
OSTUNI- Paga 3mila euro per un lingotto d’oro ma del prezioso neppure l’ombra, mentre un altro acquista su internet con la postpay un Bimby e non riceve nulla. Sono ostunesi le vittime di due raggiri messi a segno nel fine settimana. Due episodi distinti sui quali però indagano gli agenti del commissariato della città bianca, guidato dal vice questore aggiunto Gianni Albano.
Nel primo caso la vittima ha dichiarato di aver conosciuto presso l’aeroporto di Orio al Serio, un bergamasco con cui si accordava per l’acquisto di un lingotto d’oro del peso di 100 grammi per la somma di circa 3000 euro da versarsi tramite bonifico, cui avrebbe fatto seguito l’invio dei documenti e delle certificazioni relative al prezioso da parte del venditore. Documenti che effettivamente venivano inviati dal proprietario del lingotto al compratore ostunese che, ricevutili, effettuava il pagamento, attendendo, come da intese assunte, la diretta consegna del lingotto che sarebbe dovuto essere portato in Ostuni personalmente dal venditore. Ovviamente del lingotto neppure l’ombra, così la vittima ha deciso di denunciare l’accaduto.
Gli investigatori subito sono riusciti a ricostruire tutti i movimenti del flusso di danaro oggetto del bonifico nonché ad identificare il soggetto che aveva indebitamente ‘intascato’ i soldi senza consegnare regolarmente quanto concordato tra le parti.
Il truffatore, identificato come T.P.O., nato a Varese, 44 anni, con precedenti specifici nonché per false comunicazioni ad intermediari finanziari, abusivismo connesso ad attività finanziaria, insolvenza fraudolenta ed appropriazione indebita, è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria brindisina per il reato di truffa.
Stessa ipotesi di reato per un soggetto, nativo del ragusano ed compiutamente identificato in C.F., nato a Comiso, classe 1987, responsabile di una truffa on line compiuta ai danni di un cittadino di Fasano.
La vittima , navigando in internet, era stata attratta da un annuncio di vendita di un elettrodomestico “bimbi” ad un prezzo vantaggioso. Presi i contatti del caso, concordava di corrispondere il prezzo d’acquisto pattuito attraverso pagamento della somma tramite una carta prepagata Postepay, con l’elettrodomestico che sarebbe stato spedito a mezzo corriere espresso, spedizione di cui il venditore forniva all’acquirente, l’apposito numero di serie attraverso cui effettuarne il monitoraggio on line.
Ma, ovviamente, a pagamento effettuato, del venditore e del “Bimbi, nemmeno l’ombra. Pertanto il fasanese, realizzato di essere stato vittima di un raggiro, si è presentato presso gli uffici di Polizia per sporgere formale denuncia.
Anche qui gli investigatori seguendo il flusso del denaro hanno identificato l’autore della truffa in C.F., 29 anni, con precedenti specifici, così, l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Brindisi.
BrindisiOggi
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