Emiliano e le mille questioni brindisine: “Cerchiamo di alleviare i disagi, ma non scelgo candidati, io sto a guardare”

BRINDISI- “Brindisi è una città con tante problematiche come le altre città d’Italia, noi stiamo cercando di alleviare i disagi creati anche dalla precedente amministrazione” così Michele Emiliano parla al territorio brindisino in quella che a tutti gli effetti lui stesso definisce una riunione di giunta allargata .

Il governatore della Puglia questa mattina con la sua giunta ha incontrato rappresentanti istituzionali e di categoria per fare il focus sui problemi che attanagliano la provincia. E ad attenderlo, infatti, sotto la sede dell’Ente, vi erano numerosi lavoratori, da quelli della Santa Teresa, a quelli di Dema, del petrolchimico, della Nubile e della Sanitaservice, tanto per citarne alcuni.

Emiliano così non si è potuto esimere dal prospettare in quale modo e con quali strumenti la Regione sta affrontando tante emergenze.

In realtà nulla di nuovo, il ciclo dei rifiuti attende ancora quella che Emiliano chiama una riforma complessiva, il contenuto ancora è da chiarire, ma a suo dire ci sarebbero già in piedi alcuni tavoli tecnici. Sul futuro dei lavoratori della Nubile parla di vertenza quasi superata , in realtà propone un “riaddestramento”, un corso di formazione, sostenuto dalla Regione, ma di assunzioni non se ne fa cenno.

Si apre uno spiraglio per la Santa Teresa per la quale Emiliano ipotizza che l’Anas possa affidare i servizi in house.

La chimica invece la vede come il fiore all’occhiello Emiliano questo nonostante Versalis abbia annunciato da tempo di voler vendere le quote  e investire sul gas. Un passaggio che inevitabilmente porterà ad un ridimensionamento dello stabilimento brindisino.

Sulla Tap il presidente della Puglia resta del suo parere , il gas è il giusto combustibile per il transito verso nuove tecnologie e dimezza il Co2 ed abbatte le polvere sottili. Brindisi ha bisogno del gas e con la riconversione della centrale potrebbe acquistarlo ad un prezzo calmierato.

Insomma nulla di nuovo, e quando qualcuno esula dal contesto e gli chiede  del prossimo candidato del Pd, lui risponde: “Sono il presidente della Regione non scelgo candidati”.

Eppure alla fine dell’incontro un passaggio sulle prossime elezioni Emiliano lo fa e dice: “Se qualcuno si sente in grado di assumersi la responsabilità di candidarsi, io starò a guardare come un padre. Ma ho l’impressione che stiamo cadendo in un meccanismo sbagliato, ovvero nella convinzione che qualcuno alla fine scelga al posto dei brindisini. Ma sinceramente non credo che questo succederà. Auguro alla città, sulla base del dolore che ha provato, di ricostruire la propria identità insieme alla rappresentanza politica”.

Lucia Pezzuto

 

 

 

 

 

 

2 Commenti

  1. Ebbene? E allora? Dove è quell’inferno che si doveva scatenare? E’ molto meglio stare alla finestra e guardare come un padre ? Credo di si: Pilato docet. Comunque è stata la solita vuota ed insulsa passeggiata di politici, al pari del passato, fatta in una città da Suburra, popolata da un popolino di vermi, e che null’altri si merita.Avranno buon gioco solo quei passati ripugnanti figuri brindisini che stanno di nuovo riaffiorando dal “ribollir di sterco” che è la politica e l’amministrazione locale. Ed i vermi li voteranno…..

  2. “Non scelgo candidati”…..un giorno una valanga di risate vi sommergerà, purtroppo, però, nel frattempo avete immerso la nostra povera città in una cloaca maleodorante. Senza ritegno.

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