Arriva il montacarichi per la studente disabile, ma non si può montare per una “presa”

BRINDISI- Il montacarichi  per la studente diversamente abile è arrivato, ma i tecnici non possono montarlo perché a scuola manca una presa accanto le scale.

Paradossi della vita. Giada, piccola alunna diversamente abile della scuola media Marco Pacuvio di Brindisi ha atteso un anno per avere il montacarichi che le consentisse di raggiungere l’aula d’informatica al primo piano del suo istituto. Sino ad ora la sua mamma ha salito le scale portandola in braccio.

Ed ora che il montacarichi tanto atteso è arrivato resta imballato perché i tecnici della Gulli, ditta incaricata dal Comune di Brindisi, non possono montarlo. Manca una presa.

L’ufficio lavori pubblici del Comune da giorni è stato sollecitato nell’eseguire semplici lavori di muratura e prolungamento del collegamento elettrico che consentano di istallare una presa per il funzionamento del montacarichi.

La stessa dirigente scolastica, Elvira D’Alò, avrebbe comunicato al Comune questa esigenza , ma nessuno si è presentato a scuola per eseguire i lavori e Giada aspetta.

“E’ una vergogna- dice Giampiero Epifani, ex consigliere comunale- conosco bene Giada e la sua mamma Manola, abbiamo lottato tanto per avere il montacarichi ed abbattere quelle barriere architettoniche che impediscono alla bambina di accedere al primo piano della scuola come tutti gli altri. E’ assurdo, arrivati a questo punto che una semplice presa possa bloccare tutto”.

BrindisiOggi

 

 

1 Commento

  1. In un anno non riuscire a trovare il tempo e il modo per posizionare una presa ha dell’incredibile!
    Sarebbe il caso di dire che: “se lo racconti ad un pazzo non ci crede”.
    Poi ci meravigliamo di certi fatti che succedono in Italia? Questa è l’ennesima prova di “Inefficentismo”

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