BRINDISI- Il 23 febbraio del 2000 morivano il Vice Brigadiere Alberto De Falco e il Finanziere scelto Antonio Sottile durante l’eroico tentativo di bloccare un’autocolonna contrabbandiera. Oggi il ricordo alla presenza dei colleghi e delle massime Autorità locali e militari.
Inizia con la deposizione di una corona d’alloro presso il “cippo” posto a Jaddico la giornata di commemorazione dei due finanzieri che hanno perso la vita, sedici anni fa, mentre prestavano servizio alla propria città e al proprio Stato. Lì, sulla complanare della SS. 379 al Km 46+300 erano presenti i colleghi e le alte cariche militari. Il ricordo del coraggio e della professionalità di chi, purtroppo, non c’è più ha accompagnato la celebrazione dello spirito del dovere che ogni giorno anima questo lavoro, lo stesso spirito che nel 2000 ha spinto De Falco e Sottile.
A seguire la messa, nella suggestiva cornice del santuario della chiesa di Jaddico, offerta da S.E. Mons. Domenico Caliandro, Arcivescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni.
Presenti alla cerimonia le più alte cariche delle fiamme gialle, il Comandante Regionale Puglia, il Generale Giuseppe Vicanolo e il Comandante Provinciale di Brindisi, Colonnello Maurizio de Panfilis.
“Per noi- ha detto il Generale- è un ricordo e una conferma dell’importanza del fare il proprio dovere fino in fondo. Questi sono esempi che hanno segnato nell’anima lo spirito di servizio e il senso di dovere dei finanziare della Puglia. De Falco e Sottile fanno parte della schiera dei nostri 15 caduti nel periodo più caldo del contrabbando. Per noi che oggi facciamo servizio in Puglia, di fronte ad un fenomeno seppur meno cruento ma comunque ancora molto pericoloso, subdolo e sfuggente è un momento di grande importanza. Siamo convinti che bisogna andare avanti e riscoprire la fermezza di quei valori facendo la nostra parte con coraggio”.
Marika Del Zotti
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