LECCE- “Il Comune di Brindisi continuerà ad essere attenzionato e ad essere oggetto di indagine” a dirlo è il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Rosy Bindi, questa mattina durante l’incontro presso la prefettura di Lecce.
Parlando del territorio brindisino e delle problematiche legate alla criminalità non poteva mancare un passaggio su quelle amministrazioni dove la corruzione e concussione hanno determinato il commissariamento dei Comuni.
La situazione dell’amministrazione brindisina ha destato molta perplessità e le parole del presidente Bindi lasciano intuire che la vicenda legata all’arresto del sindaco Consales, dell’imprenditore Screti e del professionista Vergara sia tutt’altro che definita.
E alla domanda di BrindisiOggi all’on. Bindi : “che cosa intende nel dire “continuiamo ad indagare nel Comune” e se ci siano altri aspetti da chiarire considerato che forse sarebbe necessario farlo prima di andare al voto “, la presidente della Commissione rimbalza al senatore del Pd, Salvatore Tomaselli.
Fa così rispondere proprio all’esponente del Pd, primo partito della maggioranza di Consales, che invece parla di fatto personale e non legato alla criminalità .
“La vicenda di Brindisi si configura come una vicenda estranea ai fenomeni di criminalità organizzata. Ovviamente per l’impatto che ha avuto non solo sull’opinione pubblica ma anche sul futuro di una città importante è interesse della Commissione continuare a monitorare- dice il senatore Tomaselli- Ma c’è un altro tema che emerge da quella vicenda amministrativa ma anche da altre vicende di altri comuni. Ossia che in molti comuni si è verificata, come dice il procuratore Motta, quella reciproca disponibilità tra ambienti politici istituzionali ed ambienti di malavita e in particolare sulla gestione dei rifiuti.
Alla luce quindi di questi fenomeni abbiamo pensato e lo abbiamo detto anche al presidente Emiliano, se non è il caso di immaginare una diversa organizzazione di questa filiera, superando questa frammentazione delle responsabilità al contrario di come è stato fatto fino ad ora, visto che molti Comuni hanno dimostrato di non avere gli anticorpi e talvolta neppure le competenze per gestire questo servizio così delicato. L’idea è quella di tornare ad una gestione più centrale”.
Lu.Pez.
Ora non sai nulla, è vero? Prima dove eri? Su Marte o su un altro pianeta del sistema solare, seguendo un’orbita ellittica di cui il Sole occupa uno dei due fuochi? “….reciproca disponibilità tra ambienti politici istituzionali ed ambienti di malavita…” , perché il tuo ambiente non è quello della politica? O è quello delle arti e del bel canto, o della musica e della scienza, o della scultura e pittura? Che c’è una politica buona e santa ed una politica malandrina? Ma per favore…e per voi politici sempre quella cosa che fa Eduardo de Filippo nell’ultimo episodio del film “L’oro di Napoli”.
” Le nefandezze del regni di Eliogabalo impallidiscono di fronte alla oscenità ed ai crimini di cui la democrazia italiana si è resa artefice. L’antisocialità delle degenerazioni democratiche ha intaccato anche il potere giudiziario che avrebbe dovuto essere barriera di contenimento delle occasioni di contaminazione della vita pubblica.