“Ti ammazzo di botte e ti butto giù”, moglie denuncia marito violento

OSTUNI – Un uomo di Ostuni è stato iscritto nel registro degli indagati dagli agenti di Polizia della Città Bianca. Le accuse nei suoi confronti sono minacce gravi, ingiurie e violazione degli obblighi di assistenza familiare. Si tratta di N. N., 32 anni: a denunciare l’uomo e il suo comportamento alle forze dell’ordine, la ormai ex moglie, stanca dei soprusi fisici e psicologici, di cui vittima indiretta era anche il figlio di 8 anni.

Nella giornata di ieri (17 febbraio), dopo una complessa attività d’indagine con riscontri e  prove condivise dall’Autorità Giudiziaria di Brindisi, gli agenti del commissariato guidato dal Commissario Gianni Albano hanno notificato ad un uomo del posto un avviso di conclusione delle indagini preliminari per un procedimento nel quale è indagato per diversi reati: minacce gravi, ingiurie e violazione degli obblighi di assistenza familiare, commessi nell’ambito delle mura domestiche ed ai danni dell’ex moglie.

Tutto ha avuto inizio nel gennaio 2016: una donna del posto ha denunciato il marito, poiché stanca, psicologicamente e fisicamente, delle continue angherie che avrebbe subito dall’uomo. Un matrimonio, a detta della donna, naufragato a causa dei continui comportamenti violenti del marito: violenze e sopraffazioni fisiche, come spintoni e decisi strattoni ma anche insulti, minacce e umiliazioni che avevano annullato la persona e la tranquillità.

Conseguenze peggiori si sarebbero evitate per la presenza della madre della donna, che abitando nella casa accanto, sarebbe accorsa in diverse occasioni. In una, l’uomo avrebbe afferrato un coltello da cucina puntandolo alla donna e minacciandola: “Ti faccio vedere io …”, la frase e il gesto interrotto dalla presenza della suocera in casa. Un episodio che avrebbe portato la donna a prendere le distanze dal 32enne, anche per tutelare il figlio di 8 anni che viveva la negatività di un ambiente familiare poco sicuro. Pur tornando a vivere dai genitori, la donna avrebbe continuato a subire le angherie dell’ormai ex marito, il cui comportamento era attenuato solo dalla fisica dei parenti della donna. Frasi irripetibili, culminate con le minacce in cui l’uomo l’avrebbe avvertita che prima l’avrebbe ammazzata di botte e poi buttata giù dal terrazzo, mimandone anche il gesto.

Minacce, soprusi, violenze, ma anche totale disinteresse, a detta del Commissariato, per il figlio di poco più di 8 anni cui faceva mancare i mezzi di sussistenza, non versando alcuna somma di danaro o, solo dopo molta insistenza, effettuando parziali ed insufficienti versamenti per il mantenimento del bimbo.

Dalla denuncia della donna, gli agenti del Commissariato di Ostuni si sono mossi per le loro indagini, presentando le prove all’Autorità Giudiziaria di Brindisi. Da qui, l’iscrizione nel registro degli indagati per i reati di minacce gravi, ingiurie e violazione degli obblighi di assistenza familiare, di N.N., 32 anni di Ostuni, già noto per truffa ed insolvenza fraudolenta.

“Ancora una volta, è dalle denunce che si è potuti partire per mettere fine a situazioni di sopruso e violenza che, se non denunciate, possono sfociare in vere e proprie tragedie coinvolgendo incolpevoli vittime tra cui i figli, “vittime al quadrato” di contesti familiari deleteri con seri rischi di conseguenze negative lungo il percorso di crescita – spiega il commissario Gianni Albano – Proprio per questo, la Polizia di Stato si augura che si instauri una maggiore collaborazione con la cittadinanza”.

BrindisiOggi

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