BRINDISI- Finge di raccogliere soldi e sfila 7mila euro ad una pensionata, una persona denunciata per truffa, ricercato il complice.
E’ accaduto lo scorso 26 gennaio a Brindisi, una pensionata di 71 anni è stata avvicinata in pieno centro da un uomo, ben vestito che dice di essere francese e che le chiede informazioni su di un medico al quale doveva consegnare un eredità affidatagli dal nonno, circa 150mila euro.
La donna ha subito risposto di non conoscere la persona in questione e di non essere in grado di aiutarlo. In quel momento un’altra persona, sedicente dottor Lombardo, probabilmente complice dell’uomo, si avvicinava alla coppia che conversava fingendo di aver già sentito parlare del medico in questione.
Lombardo quindi simula di contattare la propria segretaria viene a scoprire che il dottore è deceduto.
Mosso a compassione, il “francese” rivela di avere nella valigetta soltanto 100.000 euro e chiede alla donna e al “dottor Lombardo” il favore di integrare il denaro mancante con la promessa di recarsi dal notaio per redigere la stipula di due atti a loro tutela.
A questo punto, i tre salgono in macchina e si fermano nei pressi di una banca dove il complice simula di prelevare 43mila euro. Ne mancano ancora 7mila, il “francese” ora implora l’aiuto alla signora per realizzare il desiderio del nonno e promette che lei sarebbe tornata in possesso del denaro subito dopo l’atto notarile.
Così la donna preleva il denaro presso la sua banca e lo consegna all’uomo. Strada facendo, il complice dice che per la stipula degli atti notarili occorrono delle marche da bollo, quindi si fermano davanti a un tabacchino e invitano l’anziana donna a scendere dall’auto per acquistare i valori bollati. Qui si concretizza la truffa. All’uscita dal tabaccaio i due malfattori si sono ormai dileguati.
Presa dallo sconforto, la 71enne si è rivolta ai carabinieri.
Questa mattina, i carabinieri della stazione di Brindisi Centro, a parziale conclusione di un’attività investigativa, hanno identificato e deferito in stato uno degli autori della truffa, un uomo di 64anni , con precedenti specifici, l’ultimo dei quali risalente all’inizio del mese in altra provincia pugliese. Sono tuttora in corso le indagini finalizzate all’individuazione del complice.
La storia raccontata è solo una delle modalità usate da astuti criminali per accaparrarsi la fiducia di ignari anziani, il suggerimento dei Carabinieri è quello di diffidare di chiunque ci fermi per strada, ci telefoni, o ci raggiunga a casa con una scusa qualsiasi. Infatti i dipendenti di aziende pubbliche non si recano a casa di nessuno, se prima non vengono chiamati dall’interessato. Chi dice di essere addetto del gas, della distribuzione dell’energia elettrica, un funzionario del Comune, un avvocato, ecc., non va fatto entrare in casa per nessun motivo. Si deve diffidare anche da chiunque, non riconoscibile con assoluta certezza quale appartenente alle forze dell’ordine, ci si avvicini. In ogni caso, mai mostrare o consegnare a nessuno denaro o oggetti preziosi.
L’Arma in provincia ha incontrato in diverse occasioni gruppi di anziani ai quali è stato suggerito di chiamare il 112 in ogni caso di minimo dubbio o sospetto.
BrindisiOggi
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