Attraversamenti pedonali, Nigro: ” L’incrocio della morte accessibile ai pedoni, anche disabili”

BRINDISI- Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del comandante della polizia municipale, Teodoro Nigro sugli attraversamenti pedonali.

 

teodoro nigro“Gentile Sig. Direttore ,

nel leggere il Suo sito registro l’intervento del Sig. Antonio che , nel riscontrare alcune migliorie , poste in atto da alcuni mesi –  nella segnaletica tutta dedicata ai pedoni ed ai diversamente abili in città , auspica una soluzione al problema della mobilità dei pedoni presso il grande rondò presente alla fine di via Appia e sento il dovere di comunicare quanto segue considerando che l’aspettativa del cittadino segnalante è quella di centinai e centinaia di altri che utilizzano l’intersezione per alcuni intuibili spostamenti a piedi ad obiettivo .

Per intanto il rondò ( che si ricorda essere denominato della morte per i gravissimi incidenti occorsi – nei passati decenni –  allorquando vi era una intersezione a raso  semaforizzata ) è di proprietà dell’ANAS che ne cura la manutenzione , ordinaria e straordinaria ; non ultima quella riguardante il cavalcavia , le pareti ristrutturate dello stesso con  l’asfalto rimodulato . Nuovo l’ impianto di telecamere finalizzato ad individuare chi imbratta le pareti ed i piloni del cavalcavia del tutto  ridipinti ed oggi decorosi .  Fatte tali premesse da alcune settimane , per il momento informalmente , ho inteso avere contatti con la direzione generale del compartimento ANAS Bari per addivenire , congiuntamente , ad alcune possibili e praticabili soluzioni che possano preservare e tutelare i pedoni che intendano attraversare – per quanto lungo gli archi di curva , l’intersezione medesima che come è noto vede decine di auto in transito al minuto specie nell’asse di collegamento Salento – Calabria Ionica ovvero Brindisi – Taranto  .

Certamente è ipotizzabile non solo una nuova e dedicata segnaletica orizzontale e verticale unitamente a quella luminosa complementare e di segnalazione ma anche la creazione di brevi banchine ad alta luminosità perché oltre al transito di pedoni bisogna garantire il sicuro transito dei diversamente abili accompagnati e non ; insomma un intervento deciso e strutturale in un punto ad altissima transitabilità veicolare . D’altro canto dice bene il cittadino : l’esigenza di giungere presso la vicina media struttura di vendita di generi alimentari – supermercato , bar , ecc . – ovvero a poche centinaia di metri presso l’Ospedale Regionale , è esigenza che – teoricamente – non richiederebbe lo spostamento in auto ma bensì a piedi .

La mobilità sostenibile è obiettivo di qualità della vita sociale in una centro urbano anche in periferia e nei pressi di edifici pubblici .

Ed in città , senza voler qui ripetersi e per quanto può farsi nell’ambito delle competenze amministrative della polizia municipale , molti sono i “visibili” miglioramenti a favore dei pedoni e dei diversamente abili e molte le novità  nelle prossime settimane andranno a sancire la nascita dei c.d. percorsi pedonali prioritari ovvero percorsi pedonali più sicuri e specializzati proprio per i pedoni nel differente ruolo e rischio che contraddistingue la circolazione stradale e quindi la commistione  auto – moto – persone  .

L’attenzione dello scrivente , in linea con la condivisibile aspettativa del lettore , riguarda – solo per citare due esempi – anche il futuro rinnovamento dell’attraversamento pedonale tra i quartieri S. Angelo e S. Elia ed alcuni attraversamenti pedonali vicini l’area urbana della frazione di Tuturano che , come è noto , è direttamente interessata  da flussi di traffico intercomunale anche con i cd mezzi “pesanti” .

Il Dirigente  Comandante la P.M.

Col Nigro    avv .  Teodoro

 Dirigente – ad interim –  Ufficio Trasporti e Traffico

9 Commenti

  1. Noto con dispiacere che alle risposte di Nigro non è concesso replicare, e forse non pubblicherete neanche questa.
    Ma perché? Non ha forse argomenti per ribattere e vi ha impedito di pubblicare la controrisposta?
    Perché non credo si possano trovare scuse all’ultradecennale silenzio sui problemi della segnaletica!
    Posso permettermi di pensare che avete una predilezione verso Nigro sol perché vi consente di riempire le vostre pagine con i suoi, spesso inutili, interventi?
    Grazie lo stesso
    Giorgio

    • Gen.le lettore noi pubblichiamo tutti i commenti salvo quelli diffamatori, è lei che ha dei retro pensieri e di questo ci dispiace. Ovviamente bisogna dare il tempo alla Redazione di visionare tutti i centinaia di commenti che quotidianamente arrivano sul nostro giornale. Grazie mille per i suoi contributi

      • Vi ringrazio e mi scuso con la redazione.
        Ma è pur vero che Nigro anziché approfittare delle vostre pagine per personali spot pubblicitari, forse potrebbe ben utilizzare i vostri canali di informazione, ben costruiti, per una campagna di informazione particolarmente dedicata ai nostri giovani, ma utile a tutti gli utenti, sui reali pericoli della circolazione stradale.
        Personalmente non mi interessa conoscere lo “strabiliante” numero di dieci o quindici contravvenzioni che i suoi agenti fanno…sic…in un giorno.
        Comunque, mi scuso ancora, e vi ringrazio per la possibilità che date a tutti i cittadini di esprimere il loro personale pensiero.
        Giorgio A.

  2. 15/02/2016
    Vincenzo

    Da quando il comandante Nigro ha la responsabilità gestionale del settore traffico si vedono delle migliorie sulla segnaletica stradale.Lo incoraggio ad andare avanti perché ci sono ancora tantissime cose da fare.con la speranza poi che tutti noi cittadini rispettiamo le regole.

  3. Ma, scusate, per quindici anni Nigro ha avuto la benda agli occhi?
    Solo da qualche mese si è accorto della necessità di una “segnaletica dedicata ai pedoni ed ai diversamente abili”?
    Non è che per caso, da un pò di tempo a questa parte, Nigro cerca, come al solito, solo visibilità con le sue fulminanti intuizioni e proclami?

    Giorgio

    • mi dispiace a prescindere ma nulla di fulminante e di improvvisato . Il Sig Giorgio deve essere semplicemente informato che da ottobre 2015 la P.M. e quindi NIgro ha la responsabilità gestionale del settore traffico ad interim . Questo il motivo esclusivo ed unico per il quale mi permetto di occuparmi di segnaletica nelle sue varie forme . teodoro nigro

      • Si si, comprendo Nigro.
        Dalla sua risposta infatti si capisce benissimo che la P.M., e quindi Nigro, fino ad ottobre 2015 non si è mai occupata di segnaletica stradale. E di cosa si è occupata? E’ mai stato in giro con i suoi agenti per accorgersi delle carenze e talvolta stucchevoli incongruenze della segnaletica stradale, che noi, normali cittadini, notiamo quotidianamente?
        Ah già, dimenticavo che non era vostra competenza! Voi vi occupavate “d’altro”.
        Ha ragione NIK, le cose che racconta Nigro lasciano il tempo che trovano; e la chiudo qua, perché polemizzare con lei è uno spreco.
        Giorgio

  4. le cose che ci racconta Nigro lasciano il tempo che trovano….molte anticipazioni circa le zone a traffico limitato (ZTL) del Centro, annunciate a gran voce, non sono state mai realizzate…..

  5. In merito al percorso pedonale per raggiungere l’Ospedale Perrino, sarebbe auspicabile qualificare, il percorso che dalla fine di Via Cappuccini (semaforo all’incrocio con l’inizio della Pittachi) attraversando in sottopasso la 379 si innesta sulla strada che costeggia alle spalle l’ospedale e che porta al centro commerciale IperCoop. Su tale percorso vanno realizzati gli attraversamenti protetti sull’incrocio medesimo, nonch’ va realizzato un marciapiedi che costeggia la carreggiata che corre sotto l’impalcato della 379 possibilmente con illuminazione H24 fino all’esistente marciapiedi ubicato a destra dopo l’uscita dalla zona buia ed attualmente pericolosa del sottopasso. Tale percorso coprirebbe le esigenze di mobilità pedonale verso l’Ospedale sia del rione Cappuccini che di Santa Chiara in quanto per arrivare al semaforo dell’incrocio con la Pittachi e Via Cappuccini si puo’ utilizzare il ramo della ciclabile a ridosso del Parco Cesare Braico.
    Un ultimo appunto: sarebbe ora che l’Ufficio traffico si attivi per realizzare al posto del semaforo del suddetto incrocio una rotatoria, fattibile poichè gli spazi lo consentono e che favorirebbe il deflusso del traffico della parte terminale di Via Cappuccini attualmente intrappolato dalla attuale gestione semaforica.
    Giovanni

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