Pronto soccorso, assunzione di 4 medici, protestano gli infermieri

BRINDISI – Medici al posto degli operatori socio-sanitari. Per il sindacato degli infermieri, il NurSind di Brindisi, quella approntata dalla direzione dell’Asl di Brindisi sarebbe una scelta “decisamente provocatoria”.

Con queste parole, Carmelo Villani, segretario provinciale del NurSind, si esprime in merito alla decisione presa dall’Asl brindisina di rafforzare la task force dei punti di pronto soccorso della provincia con 4 nuovi medici, “Sacrificando le risorse necessarie per l’assunzione di altrettanti OSS”, secondo Villani.

“È del tutto evidente la necessità di rafforzare l’organico delle professionalità mediche nei servizi di emergenza urgenza, sicuramente insufficienti a fare fronte al carico di lavoro che ogni giorno si riversa nei punti di pronto soccorso della provincia, ma se le modalità con cui la ASL Brindisi intende affrontare dette carenze sono queste, non ci resta che, senza se e senza ma, associarci allo stato di agitazione proclamato dalla O.S. Cgil”.

“Da mesi denunciamo e continuiamo a denunciare, insieme alle altre organizzazioni sindacali la grave carenza di personale infermieristico nelle strutture della ASL Brindisi, associata all’assenza di operatori di supporto, che ha comportato e continua a comportare il continuo demansionamento della professionalità infermieristica”.

Per questo motivo NurSind ribadisce la sua assoluta contrarietà alle decisioni prese dalla ASL Brindisi, si riserva di ricorrere alle autorità competenti per fare valere con forza le ragioni dei professionisti che rappresenta ed è pronta ad affiancarsi ad ogni ulteriore iniziativa anche di carattere pubblico.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. SAREBBE IL CASO DI ASSUMERE ANCHE DEI NUOVI BARELLIERI, VISTO CHE QUELLI CHE CI SONO ORA SONO “LATITANTI”.
    IERI HO DOVUTO PORTARE UN MIO CARO DA UN REPARTO ALL’ALTRO “DA SOLO”, MA VI RENDETE CONTO.
    INOLTRE AL PRONTO SOCCORSO, NELLE 4 ORE CHE CI SONO STATO, NON E’ MAI PASSATO NESSUNO PER FARE USCIRE UN’ATTIMO I PARENTI PER DARE UNA RIPULITA E DISINFETTARE.
    PAZZESCO!!! DA TERZO MODO.

  2. Riducendo di 14 unità il personale di truppa e aumentando i generali non si vincono le guerre, sarebbe stato più utile ridurre i numerosi generali e marescialli amministrativi (ne esistono una pletora) per garantire i livelli SANITARI. Purtroppo i servizi saniatri diventano sempre più centri contabili a scapito dell’assistenza.
    Sempre a scapito dell’assistenza si tiene imballata e ferma, presso quello che resta dell’ospedale di Mesagne, da 4 anni una TAC oramai invecchiata, ma siprogrammano cappotti e soprabbiti. Ancora non è chiaro il concetto che l’abito non fa il monaco….

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