BRINDISI- Se due indizi (Sassari e Trento) fanno una prova, allora l’Enel Brindisi è sulla buona strada per riaprire il discorso play off. La banda di Bucchi ha fatto capire chiaramente domenica scorsa che è seriamente intenzionata a recuperare il tempo e il terreno perduto per strada le scorse settimane. Superato anche l’esame fuori porta, domenica pomeriggio sul legno del PalaPentassuglia (palla a due alle ore 18,15) Brindisi si gioca la concreta possibilità di agganciare la griglia delle migliori otto. Di fronte troverà la Cantù di Bazarevich, appiedata domenica scorsa a Torino, ancora alla ricerca della sua identità. “I pugliesi ci possono mettere in difficoltà con la loro fisicità e il loro atletismo nel reparto esterni” ha dichiarato il coach russo alla vigilia della gara. ”L’Enel ha un pacchetto di guardie sicuramente più profondo del nostro, con ottimi giocatori che escono dalla panchina e questo potrebbe essere un problema per noi negli accoppiamenti difensivi”.
L’Enel si è preparata con attenzione alla sfida di domenica. “Abbiamo vinto le ultime due partite, ma non dobbiamo fermarci qui” ha esordito O.D. Anosike nel consueto incontro con la stampa. “Dobbiamo puntare al play off e cercare di vincere quante più partite possibili. Ho trovato un gruppo di buoni giocatori e una solida società. Per Brindisi questo non è abbastanza, sono contento che mi abbia portato qui. Mi piace l’Italia, è il terzo anno che gioco qui. Ho tanti aspetti ancora da migliorare. Quello che mi riesce meglio in campo è il rimbalzo. In questo momento la squadra mi chiede energia, rimbalzi, entusiasmo. Posso migliorare in difesa, nel pick and roll, in fase offensiva. Pian piano – ha proseguito il centro di passaporto nigeriano – la squadra sta prendendo coscienza di me e inizio a capire quello che mi chiede il coach. In questo momento con Adrian (Banks) ho una buona chimica. Non possiamo fermarci con due partite vinte. Sappiamo che Cantù è una squadra di grande talento. Ha messo dentro un buon giocatore (Michal Ignerski che non giocherà domenica). E’ una squadra che è cambiata molto rispetto all’andata. Quando sono arrivato, mancava energia ed entusiasmo a questa squadra. Ora giochiamo ogni partita quasi fosse una finale perché ogni giocatore sa cose deve portare di se nel gruppo, indifferentemente che si tratti di quintetto o panchina. Bucchi mi ha aiutato molto non solo dal punto di vista tattico, ma fuori dal campo cercando di spiegarmi per bene le cose. Ritengo che sia uno dei migliori allenatori in Italia. Fesenko è un giocatore di grandissima esperienza, ha militato nel NBA e a livelli alti in Europa. Quello di domenica non sarà un 1 vs 1 solo contro di me o il reparto lunghi, la squadra dovrà lavorare insieme per poterlo limitare. Non c’è solo lui, sia chiaro, ci sono tanti altri buoni giocatori. Dovremo avere l’energia giusta pe riportare a casa questa vittoria”.
Si prevedono perciò, scintille domenica pomeriggio, tenuto conto che anche per la formazione canturina la sfida del PalaPentassuglia è un crocevia importante in chiave play off. Brindisi è chiamata a fare uno sforzo in più, per trasformare nuovamente in sogno quello che, fino a qualche giorno fa, assomigliava tanto a un incubo.
Lilly Mazzone
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