BRINDISI – È stato approvato in consiglio provinciale il contratto di solidarietà per la “Santa Teresa spa”, società in house dell’Ente, già sottoscritto da tutte le sigle sindacali, ad eccezion fatta per i Cobas del Lavoro Privato.
Questa mattina, durante la seduta del consiglio provinciale, si è approvato il contratto di solidarietà che coinvolge 120 dipendenti della Santa Teresa, che vedranno ridursi l’orario di lavoro al massimo del 50 per cento. Una misura positiva per l’Ente, perché così si scongiurerebbero licenziamenti imminenti, provvedendo anche alla riorganizzazione dei servizi strumentali sino al 30 giugno 2016 sulla base del piano finanziario complessivo: la spesa inerente ai sevizi affidati troverà copertura sul redigendo bilancio dell’Ente.
“Dopo la stipula del contratto di solidarietà con le organizzazioni sindacali, il consiglio provinciale ha dato l’indirizzo ai Dirigenti provinciali di promuovere l’istituzione di appositi tavoli tecnici – si legge in una nota della Provincia – affinché i lavoratori delle attività non fondamentali vengano recuperati possibilmente in piena forza lavoro ed eventualmente nei piani di impresa delle attività fondamentali con processi di riconversione e formazione, entro il 30 giugno prossimo”.
Un atto di indirizzo col quale la Provincia vorrebbe salvaguardare i livelli occupazionali e retributivi, dando mandato alla Dirigenza dell’Ente per intraprendere qualsiasi tipo di iniziativa o provvedimento per assumere implementazioni dei Piani industriali nel caso in cui dovessero essere accertate nuove ed ulteriori risorse rispetto a quelle già previste. Il termine sino al 30 giugno potrebbe essere utile per la Regione Puglia ad intercettare nuove risorse da reinvestire nel mantenimento dei posti di lavoro.
Il Presidente Maurizio Bruno, visti i risultati raggiunti, ha ringraziato per l’operato svolto tutti i consiglieri provinciali, i dirigenti dell’Ente, le parti sociali e per la loro sensibilità tutti i lavoratori della società partecipata.
BrindisiOggi
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