DIRITTO DI PAROLA (di Francesco Buongiorno) –Forse è giunto il momento di fermarsi a pensare, a riflettere,a fare autocritica, proprio perché stiamo vivendo, da tempo, un’emergenza etica. Ognuno di noi dovrebbe mettersi in discussione, ed invece ….
Tutti immacolati, puritani, giudici e giustizieri, dopo che, per tanto tempo, hanno taciuto, giustificato, silenziato.
E allora si esprimono sentimenti contraddittori, confusione critica, concetti approssimativi.
Le colpe, comunque, sono sempre degli altri.
E’ deplorevole il doppio pesismo di certi politici nostrani, che vedono la pagliuzza negli occhi degli altri e non la trave nei propri occhi.
Come si esce ancora una volta da questo pantano, da questa palude?
Dando spazio e cittadinanza a quelle persone che fanno politica per passione, che hanno sempre dimostrato di amare la nostra città, impegnandosi in prima persona in tante battaglie civili , culturali,sociali.
Senza fini subdoli e reconditi d’altro genere.
Nella nostra città c’è tanta brava gente, onesta , pulita, preparata, la cui unica colpa è stata quella di stare alla finestra a guardare, non impegnandosi direttamente nell’agone politico.
Forse perché preoccupata dai mestieranti della politica che, da anni , imperversano e dettano legge.
La cuccagna non potrà durare in eterno, se si risveglierà la coscienza civica in tutti noi.
Altrimenti, tutto resterà immutato, nulla cambierà, e, la nostra Brindisi, sprofonderà nel baratro.
Si avrà finalmente il coraggio e la volontà di voltare pagina, ricostruendo un tessuto sociale e politico all’altezza della situazione?
Altrimenti si continuerà a navigare fra il clientelismo, fra chi si ricicla e cerca di rifarsi una verginità, fra chi gestisce interessi trasversali e di potere, fra affaristi e trasformisti.
Solo un illuso, un ingenuo, o qualcuno in malafede, può pensare che da qui al prossimo mese di giugno, con un solo colpo di spugna, si possa fare piazza pulita di un sistema che ha sin qui imperversato.
Il rinnovamento della politica cittadina non consiste nel licenziamento indiscriminato dei vecchi, in quanto anziani, a vantaggio dei nuovi o dei giovani : il valore positivo può stare dall’una e dall’altra parte.
Bisogna avere il coraggio di cambiare, di rinnovare le liste.
In questi giorni così tristi e difficili per Brindisi, qualcuno ha riesumato la provvidenziale citazione evangelica “ chi è senza peccato scagli la prima pietra” .
Il concetto di legalità, deve ritornare ad essere il valore fondante di ogni azione.
A cominciare dalla prossima campagna elettorale, che si dovrà svolgere nel pieno e totale rispetto delle regole.
“ Adda passà a nuttata” , celebre frase contenuta nella commedia Napoli milionaria.
La notte, per quanto buia possa essere, ha una durata limitata. Dopo arriva sempre il sole e nasce un nuovo giorno.
Speriamo che possa valere anche per Brindisi.
Sempre che si abbia, da parte dei prossimi candidati Sindaci e delle varie liste collegate, contezza e consapevolezza di ciò che si intende per rinascita cittadina, sempre che si abbiano progetti e vedute lungimiranti , chiare e fattibili.
Insomma che si abbiano le idee chiare su cosa si intende fare e, nessuna sudditanza nei confronti di chicchessia!
Altrimenti sarà l’ennesima occasione sprecata, l’ennesimo fallimento.
“IL CITTADINO CALPESTATO NELLA SUA DIGNITA'” Scandali, furberie, illeciti nella loro incessante reiterazione, costituiscono i fiori all’occhiello degli alfieri, dei big e capataz della democrazia politica italiana, i quali nella palude della immoralità si sollazzano senza ritegno a somiglianza di maiali che nel fango si rivoltano per vivere a proprio agio.