BITONTO- Secondo gli inquirenti si sarebbero appropriati di somme delle amministrazioni comunali, finiscono ai domiciliari gli amministratori di fatto di Cerin di Bitonto, la società che si occupa della riscossione tributi e affissioni in molti comuni pugliesi e anche del brindisino. Sono stati arrestati Giuseppe e Mario Colapinto, padre e figlio di 62 e 35 anni . Si tratta di un’operazione della guardia di finanza di Bitonto denominata “Cornucopia” .L’accusa nei loro confronti è di peculato continuato in concorso. Nel brindisino Cerin si è occupata dei tributi a Francavilla Fontana, sino allo scorso 31 dicembre, (negli ultimi giorni si è tanto parlato della società che ha portato alla rottura del centrosinistra della città degli imperiali con il cambio di maggioranza. L’area di sinistra contestava la gara d’appalto per le affissioni), e a Mesagne. I militari hanno sottoposto a sequestro beni immobili per un valore di cinque milioni di euro, secondo gli inquirenti sarebbero stati acquistati con denaro pubblico. Sono stati apposti i sigilli all’ex convento di Santo Spirito Istituto pontificio delle maestre pie Filippini, che stavano ristrutturando per fare un albergo, alla Villa Longo di Palese, a un laboratorio artigianale a Statte e a un locale a Bitonto, oltre a 60mila euro su un conto corrente presso l’ufficio postale di Bitonto.
Secondo accertamenti contabili è emerso che negli ultimi 3 anni sarebbero scomparsi 3 milioni di euro solo al Comune di Bitonto.
BrindisiOggi
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