BARI – I lavoratori Dema, insieme ai maggiori vertici territoriali della CGIL e Fiom di Brindisi, hanno incontrato Maurizio Landini, segretario generale nazionale Fiom, insieme alla Rsu Fiom di Augusta. Un vertice fattivo, poiché il 9 febbraio prossimo a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico si svolgerà un vertice con Finmeccanica, cui parteciperà anche Fiom Nazionale, a dar voce ai lavoratori Dema.
“Al segretario Maurizio Landini – dichiarano Michela Almiento e Maurizio Sancesaria, segretari di Cgil e della Fiom Brindisi – sono state evidenziate le criticità legate alla vertenza dei lavoratori DEMA di Brindisi, per permettere anche ai livelli nazionali della FIOM di conoscere gli impegni già assunti dall’azienda nella figura dell’AD Starace al tavolo della Regione Puglia, alla presenza degli Assessori regionali al Lavoro e allo Sviluppo Economico, in merito all’attuazione di un nuovo piano industriale per diversificare le attività, per cui è stata richiesta la disponibilità a Regione a sottoscrivere uno specifico Accordo di Programma per lo sviluppo. Ciò per allontanare lo spettro di una eventuale chiusura del sito brindisino”.
Nel corso della riunione, si è discusso della nuova politica che Finmeccanica sta attuando sugli appalti, riducendo drasticamente le attività da esternalizzare, ma con una tempistica che mette a rischio centinaia di posti di lavoro dell’indotto. “Se poi internalizzare significa, di fatto, delocalizzare in Polonia – sottolineano i segretari Cgil e Fiom Brindisi – è chiaro che la preoccupazione e che si perdano posti di lavoro e professionalità acquisite in tutti questi anni”.
Quella di Dema è una vertenza aperta a Brindisi che interessa 118 dipendenti, con una CIG straordinaria avviata per 53 lavoratori dal 25 gennaio. “Il venir meno della commessa di Finmeccanica Helicopters Division (ex Augusta Westland) ha messo in crisi l’azienda – concludono i segretari – pur sapendo che la situazione di rischio si era già prospettata e affrontata nel corso del 2015 con un impegno da parte di Dema a sviluppare un piano industriale per differenziare le attività. Ma le nuove strategie industriali messe in atto da Finmeccanica con Moretti, rischiano di mettere in ginocchio l’intero sistema dell’indotto aeronautico brindisino e pugliese”.
BrindisiOggi
“…Se poi internalizzare significa, di fatto, delocalizzare in Polonia…”. Ecco, questa è l’unica frase esatta, veritiera e reale di tutto il discorso.E’ una “gufata” (come dice quel tipo per cui tutto va bene madama la marchesa….)? Spero di si.