Ex lavoratori Agusta, firmato nuovo contratto con orari flessibili e maggiorazioni per le trasferte

BRINDISI – Un buon risultato, quello ottenuto dai 470 lavoratori di Brindisi, ex Agusta Westland: questa mattina (2 febbraio) è stato firmato il Contratto di secondo livello tra i sindacati metalmeccanici di Fim Fiom Uilm e la One Company Finmeccanica, in cui ricadono anche i dipendenti brindisini. Dopo una trattativa durata 6 mesi e una notte di accordi nella sede Unindustria di Roma, i sindacati metalmeccanici ed il management del gruppo industriale hanno deciso i dettagli dei nuovi trattamenti economici e normativi che saranno applicati ai 28mila dipendenti della One Company.

“Tra i punti d’accordo – dichiara Alfio Zaurito, segretario generale Uilm Brindisi – c’è una nuova flessibilità nell’orario di lavoro in ingresso e in uscita che tiene conto delle specificità di ogni sito. A questo si aggiunge un sistema di permessi a recupero, che prevede un monte ore mensile utilizzabile individualmente e che potranno essere utilizzati 2 volte al mese, oltre alla pausa mensa. Si fornirà, come avviene già in diversi siti, un menù di modelli diversificati di turnazioni. Oltre a questo – aggiunge Zaurito – vi è anche il pagamento dello straordinario ai lavoratori inquadrati al sesto livello: a partire dal 1 maggio 2016 sarà operativo inoltre il nuovo formato del cedolino paga uguale per tutti i dipendenti Finmeccanica. Per i nuovi assunti è stato definito un Superminimo Collettivo di ingresso in aggiunta al minimo contrattuale”.

Nel nuovo contratto si istituisce anche il premio di risultato (per 3 anni), con il quale si misureranno le prestazioni complessive della nuova Finmeccanica One Company, che si baserà su 3 indicatori (economico/finanziario complessivo, economico/finanziario di Divisione, industriale di singolo sito) e che terrà conto del contributo delle diverse figure professionali o funzioni.

Sul fronte delle trasferte, verrà riconosciuto un trattamento economico adeguato per chi si sposta in Italia, per compensare il disagio legato al lavoro fuori sede. La formazione, invece, diventa un diritto. “Tutti i lavoratori avranno il diritto individuale di decidere, chiedere e svolgere fino a 16 ore (sino al sesto livello professionale) o 32 ore (per settimi e Quadri) annue di formazione per potenziare le proprie competenze e partecipare a percorsi di crescita all’interno dell’impresa – si legge in una nota diramata da Zaurito – Ogni lavoratore avrà inoltre a disposizione il proprio libretto formativo che certificherà le competenze e le conoscenze acquisite durante lo svolgimento dei percorsi formativi”.

Novità anche per quanto riguarda il nuovo inquadramento professionale, che cambierà modello entro giugno 2016 che riconoscerà, tenendo a mente le esperienze vissute in alcune sedi, le specifiche professionalità dei lavoratori coerenti con le evoluzioni tecnologiche e di prodotto presenti in Finmeccanica anche attraverso erogazioni economiche integrative.

“Anche il welfare aziendale subirà dei cambiamenti, tanto che sarà completamente riorganizzato – ci spiega Zaurito – In attesa della completa definizione del Welfare integrativo, da attuarsi nel corso del 2016, è stata raggiunta un’intesa sui permessi retribuiti per visite mediche, permessi retribuiti per studio, aggiuntivi a quanto previsto dal Ccnl, potenziamento Part-time, in ottica di conciliazione tempi di vita-lavoro, introduzione e sviluppo di Smart Working”, ha spiegato la Federazione italiana metalmeccanici”.

Sul fronte del sistema di relazioni industriali è nato un Osservatorio Strategico di competenza delle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, che affronterà i temi dello sviluppo, degli assetti societari, internazionalizzazione ed alleanze, investimenti e tecnologie. Inoltre, verrà definita la procedura del  “raffreddamento del conflitto”, che cercherà soluzioni negoziali preventive, ai vari livelli, in un tempo breve (10 giorni lavorativi) per far fronte ad eventuali contenziosi tra le Parti. Fim, Fiom e Uilm hanno accettato di ridurre il monte ore sindacale a loro disposizione tagliando i permessi sindacali del 15%.

“La trattativa ha visto prevalere il senso di responsabilità delle Organizzazioni sindacali che hanno evitato di rompere, in alcuni momenti della trattativa, il confronto con l’azienda per la condizione determinata dall’estrema eterogeneità dei trattamenti applicati dalle ex società del gruppo, norme che hanno rappresentato la storia della contrattazione sindacale in Finmeccanica – ha commentato Giovanni Contento, segretario nazionale della Uilm – Nei prossimi giorni l’accordo sarà sottoposto all’approvazione delle RSU del gruppo e successivamente al giudizio dei lavoratori nelle assemblee che si concluderanno entro il 10 marzo”.

BrindisiOggi

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