BRINDISI- Vigili del fuoco di Brindisi sul piede di guerra, dal problema dell’organico alla mal retribuzione, i sindacati si rivolgono al prefetto.
Ieri mattina le organizzazioni sindacali FNS CISL, UIL VV.F., CONAPO e USB VVF che rappresentano insieme oltre l’80% del personale vigile del fuoco, hanno indetto un’assemblea di tutto il personale, durante la quale sono emerse le diverse problematiche che da tempo gravano sul corpo dei vigili del fuoco al punto da demotivarli e creare un diffuso malumore.
In particolare oltre ai problemi di natura organica vi sarebbero delle pesanti incomprensioni tra il comandante, Michele Angiuli, e gran parte dei suoi uomini.
“I pompieri locali sono anche demotivati a causa del malumore che si respira nel comando dove l’attuale Dirigente, Dott. Ing. Michele Angiuli, continua imperterrito la sua ingiustificata azione vessatoria nei confronti del personale, intento palesemente a dare la caccia ai fantasmi e totalmente disattento rispetto ai problemi, del soccorso!- scrivono i sindacati- L’emanazione da parte del Dirigente di una serie di provvedimenti interni inutili e delegittimanti per il personale, ha contribuito ad esacerbare un clima di tensione e di grave disagio psicologico già portato oltre il livello di guardia fin dall’insediamento dello stesso Dirigente, e che ha indotto i Sindacati ad indire lo Stato d’agitazione”.
La legittimità delle rivendicazioni dei sindacati sarebbe stata confermata pochi giorni fa anche dal direttore regionale dei vigili del fuoco Puglia , Salvatore Spanò, il quale, durante il tentativo di conciliazione tra le parti, avrebbe affermato chiaramente di non condividere gli atti posti in essere dal dirigente provinciale di Brindisi, poiché gli stessi sono stati adottati senza che vi fossero ragioni di opportunità», arrivando a definire tale operato precipitoso e non coerente.
Il tentativo di conciliazione, purtroppo, sarebbe fallito ed i provvedimenti ritenuti, dai sindacati palesemente illegittimi, non sarebbero stati ritirati.
“ Pertanto, a seguito della mancata ricomposizione della vertenza in atto, – concludono i sindacati – preannunciamo lo sciopero provinciale della categoria ed ulteriori forme di protesta ritenute opportune e, in funzione della gravità e dell’urgenza che caratterizzano la situazione, in ordine all’efficienza del sistema di soccorso pubblico della nostra città, ed alla sicurezza degli operatori VV.F., chiedono al prefetto di Brindisi un incontro immediato”.
BrindisiOggi
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