Amiu ad Autigno, si prospetta conferenza dei servizi

BARI – Convocare una conferenza dei servizi per decidere chi deve fare cosa, tra tutte le realtà istituzionali interessate al problema dell’impianto di Cdr e della discarica di Autigno. Con questo proposito si è chiuso l’incontro avvenuto oggi (25 gennaio) a Bari tra le istituzioni e la Regione Puglia per risolvere le difficoltà occupazionali dell’impianto di Cdr.

Un appuntamento che nasceva per superare le difficoltà trovate nell’incontro del 4 gennaio scorso con Amiu, la ditta subentrata a Nubile per la gestione dell’impianto.

Anziché integrare i lavoratori dell’azienda, Amiu – sottolineano i Cobas – ne ha portati un gruppo da Bari per smaltire i rifiuti accumulati dalla precedente gestione. Dopo l’impegno preso per una prossima conferenza dei servizi con la task force, si pensa già a domani, martedì 26 gennaio: alle 12.30, infatti, si svolgerà a Brindisi una riunione tra i sindaci dell’Oga e i subcommissari nominati da Michele Emiliano. “Già durante la riunione – dichiara Roberto Aprile, sindacalista dei Cobas – si potrebbe parzialmente risolvere il problema ambientale e occupazionale, in vista della conferenza dei servizi. Oggi tutti hanno più fretta, e il motivo è da cercare nelle decisioni della magistratura, che ha dato tempo sino a giovedì 28 gennaio per attuare le prescrizioni previste da una loro decisione”.

Per i Cobas, si rende necessario “un piano della Regione per superare queste criticità: non solo per Autigno, che sta producendo – secondo il sindacato guidato da Aprile – un inquinamento della falda a causa della cattiva gestione in questi anni. È uscito finalmente a galla che il vero problema – continua nella nota – è chi mette i soldi per bonificare Autigno. Amiu, a detta del direttore del personale, non è ancora stata coinvolta nella questione di Autigno, ma che l’intervento da fare, a dir poco, è di almeno 10 milioni di euro”.

BrindisiOggi

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