BRINDISI- “Non rilascio alcuna dichiarazione. Non voglio entrare nelle polemiche. Dimostrerò con i fatti”. Non vuole dire nulla Antonio Sergi, figlio del consigliere Luigi, assunto nello staff del sindaco di Brindisi Mimmo Consales. Il ragazzo non vuole lasciare alcuna dichiarazione, e lo stesso vale per suo padre. La notizia della sua assunzione ha fatto scalpore nelle pagine della politica amministrativa della città di Brindisi. Decisione criticata da una parte dell’opposizione ma anche soprattutto dal partito democratico, che dovrebbe essere primo partito di maggioranza, per la tempistica con la quale avvenuta: Sergi junior è stato assunto dopo poco tempo dal ritorno di suo padre nella maggioranza Consales. Luigi Sergi (prima Scelta Civica oggi indipendente) era andato via dallo schieramento del sindaco sbattendo la porta. Poi l’annuncio del suo ingresso nell’opposizione di centrodestra con tanto di conferenza stampa il 30 aprile scorso. Quando Sergi dichiarò: “Oggi abbiamo scritto l’ennesima pagina nera di questa consiliatura- afferma Sergi- all’interno della maggioranza c’è una maggioranza che decide di non decidere. Chiediamo le dimissioni dell’assessore al Bilancio Carmela Lo Martire. Per senso di responsabilità nei nostri elettori prendiamo le distanze senza se e senza ma.”, sancendo l’abbandono del sindaco.
Poi il 17 settembre si ricrede, il senza se e senza ma si trasforma in “senso di responsabilità” e dà il numero legale alla maggioranza di centrosinistra, dopo poco vota gli assestamenti di bilancio (voto fondamentale per l’approvazione) e poi ancora approva il bilancio. Passa poco che suo figlio viene assunto nello staff di Consales.
Il sindaco si è sempre giustificato dicendo che Antonio Sergi è un ragazzo in gamba, con il quale non ha mai interrotto i rapporti neanche quando suo padre si era allontanato. Sarebbe stato lui a dare le dritte per il piano case ed anche questioni. E’ per questo che lui ha deciso di averlo nella sua squadra. Il sindaco in un’intervista l’11 dicembre scorso a BrindisiOggi.it affermò: “Antonio Sergi è una persona in gamba, è laureato in Economia. E’ stato il primo a farmi notare le “magagne” della Multiservizi, ed è l’unico che ha stilato l’unico piano casa di questa città. Non posso escludere che suo padre sia stato condizionato dopo che ha visto un certo mio interesse nei confronti di suo figlio. Io non ho mai rotto i rapporti con Antonio anche nei mesi in cui il padre si è allontanato.”
Insomma forse Sergi è stato condizionato. Ma questo può dirlo solo lui.
Foto da Facebook
Lucia Portolano
Questa è meritocrazia …certo
Siete la vergogna fatta in persona !!!solo una domanda vi pongo … Come fate a guardarvi ancora allo specchio ????
Senza umanità … Tanto ricordate K la ruota gira prima o poi !!!!
È facile avere queste opportunità se si convive accanto a personaggi di spicco della politica… chissà quanti altri ragazzi laureati in economia e altrettanto in gamba , non potranno mai avere qsta chance! !!! Siccome di tratta di PUBBLICO , ci si aspettava un bando!!! Ops è vero,tanto avrebbero preso sempre lui e quindi alla fine vai a vedere che abbiamo anche risparmiato dei soldi?
Che schifo la politica brindisina ma cosa aspetta il consigliere rossi ha portare le carte in procura vergogna !!!!!
Sono indignato non solo come italiano ma soprattutto come cittadino della città di Brindisi, mi vergogno d avere tali concittadini.
E si ora si può fare. Tanto i soldi ai cittadini li hanno già chiesti per pagare quest’altra persona. A noi gli aumenti a loro gli stipendi. Poveri noi che scempio