BRINDISI- La scuola media Gaetano Salvemini è rimasta al freddo, con i termosifoni spenti, per una carenza di gasolio che ha impedito il corretto funzionamento dell’impianto di riscaldamento. La situazione va avanti da sabato, quando, gli alunni hanno dovuto seguire le cinque ore quotidiane di lezione con i giubbotti, seduti e infreddoliti. I genitori, arrabbiati per l’imbarazzante situazione, avevano incontrato la dirigente scolastica Angela Citiolo per chiedere spiegazioni e per poter garantire ai ragazzi delle aule calde. La scuola ha subito segnalato il disagio al Comune, ma nonostante le richieste, il gasolio non è arrivato. A nulla sono servite le lamentele perché l’amministrazione comunale non è intervenuta, rimanendo con le mani ‘congelate’. E così, neanche questa mattina, in una delle giornate più fredde registrate in questo inverno, i riscaldamenti sono stati accesi. Qualche genitore ha pensato di far tornare a casa il proprio figlio, ma la grande maggioranza dei ragazzi sono regolarmente entrati a scuola per svolgere le attività didattiche.
La situazione resta molto seria e complicata: accade molto spesso infatti che i riscaldamenti vengano accesi in ritardo nelle varie scuole e che puntualmente, con l’arrivo dell’inverno, non se ne possa usufruire da subito. La speranza è che con queste ulteriori sollecitazioni, tutto possa risolversi per il meglio e che gli alunni possano finalmente togliere i cappotti in aula e seguire le lezioni più attentamente, senza dover tremare per il freddo.
Antonio Solazzo
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