BRINDISI- Amiu aveva spiegato di aver portare le proprie risorse da Bari per svuotare gli impianti perché mancava ancora l’accordo sindacale, ma che era pronta ad assumere 26 persona. Il tutto sarà discusso il 25 gennaio prossimo in Regione ad una riunione alla quale parteciperanno i soggetti interessati. Ma il sindaco Cobas non ci sta e giustifica la manifestazione dell’altro giorni dei lavoratori.
“L’incontro dell’Amiu con le organizzazioni sindacali è avvenuto il 4 gennaio scorso- scrive Roberto Aprile, segretario provinciale Cobas- dopo una pressione sulla società durata mesi. Ci siamo lasciati con l’impegno comune di avanzare una richiesta di incontro da fare insieme al Comune di Brindisi e alla Regione , allo scopo di determinare una clausola di salvaguardia futura anche per i cosiddetti precari. La Amiu ha quindi la gravissima colpa di non averci avvertito delle sue intenzioni , decidendo unilateralmente di inviare personale e mezzi a Brindisi.Avrebbe potuto chiederci un incontro e spiegare il motivo di tali decisioni. Hanno ritenuto ancora una volta che si viene a Brindisi e si fa quello che si vuole .”
Il sindaco dice di sapere che domani Amiu tornerà a Brindisi con mezzi e lavoratori della “Recuperi Pugliesi” “e cercheranno di entrare scortati da ingenti forze di polizia.”
“Ancora una volta violenza sul nostro territorio- aggiunge Aprile- abbiamo detto all’Amiu che non vogliamo 40 persone all’impianto di Cdr ma che dopo l’assunzione dei 26 a contratto a tempo indeterminato inizino subito i lavori di bonifica della discarica di Autigno ed altro ancora. Da quì la decisione presa il4 Gennaio di allargare la discussione , con il coinvolgimento di Regione e comuni Brindisini. Ricordiamo che dopo il sequestro di Autigno le 13/14 persone lì impegnate sono state spostate all’impianto di Cdr. In altre parole se le cose ad Autigno avessero funzionato bene problemi occupazionale non ce ne sarebbero stati. Insomma ci sarebbero stati 26 lavoratori al Cdr(tra cui i 12 precari) e 12 ad Autigno.”
Ma secondo i Cbas la vera posta in gioco è un’altra: la bonifica della discarica di Autigno. “La Regione ha il dubbio che il Commissariamento della OGA sia stata una ottima occasione da parte dei comuni brindisini di caricare a loro grosse spese per lavori di bonifica- continua- Per noi la discarica di Autigno , al di là di chi saranno sostenute le spese , deve necessariamente essere bonificata . E’ stata ridotta ad una cloaca a cielo aperto con danni incredibili per il sottosuolo , sommandosi al altre emergenze di inquinamento presenti in quella zona. Dall’altro la decisione di rescindere il contratto con Nubile avrà avuto dei buoni motivi , al punto tale da essere stata subito affiancata da una inchiesta della magistratura . Allora le bugie il presidente dell’Amiu le vada a raccontare a qualcun altro , non a noi.”
BrindisiOggi
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