ROMA- Parlamentari divisi sulla questione di Torre Guaceto, mentre Zizza (CoR) e Tomaselli (Pd) chiedono, uno un’audizione urgente dei vertici del consorzio e l’altro un’indagine conoscitiva, l’onorevole Elisa Mariano (Pd) chiama in campo il Ministero e chiede il commissariamento del Consorzio.
“Le dimissioni della maggior parte dei componenti del consiglio di amministrazione del Consorzio di gestione di Torre Guaceto, e le annunciate dimissioni del presidente Vincenzo Epifani- scrive Mariano- sul quale già gravavano serissimi dubbi di legittimità, sono la dimostrazione che non è più possibile andare avanti in questo modo. Se a tutto ciò aggiungiamo i tanti e gravi episodi intimidatori accaduti in questi anni, non possiamo che concludere che vi sia la assoluta necessità di un intervento forte, che metta fine a questa situazione. Concordo con quanti in queste ore, da diverse forze politiche, invocano il commissariamento del consorzio di gestione della riserva”.
“Oggi questo patrimonio è messo a rischio – prosegue la deputata democratica – da una gestione opaca, su cui vi è il dubbio di pressioni improprie. Non si possono infatti escludere interessi, da parte delle malavita organizzata, attratta dalle economie che gravitano intorno alla riserva, anche alla luce dell’ipotesi circolata in queste ore che vi sia una connessione tra Torre Guaceto e l’attentato incendiario subito nelle scorse or dall’assessore all’Urbanistica del Comune di Brindisi Pasquale Luperti. Per tutte queste ragioni ho già chiesto un incontro al Ministero dell’Ambiente per avere delucidazioni e conoscere le intenzioni dello stesso rispetto a quanto sta accadendo. Al Ministero chiederò anche lumi sulla cosiddetta Commissione di riserva, che dovrebbe formulare indirizzi e proposte e rendere pareri tecnico-scientifici, non solo sul Piano di gestione, ma anche sulle varie richieste di autorizzazione. Commissione prevista dal decreto istitutivo della riserva e della quale, ad oggi, non abbiamo notizie”.
BrindisiOggi
Ritengo la proposta del commissariamento l’unica cosa valida da farsi IMMEDIATAMENTE per dare un taglio a tutto questo marcescente e fetido acquitrino che è diventato il consorzio. Poi , sciogliere lo stesso e mettere il tutto sotto la diretta dipendenza del Ministero. Intorno a Torre Guaceto si stanno concentrando le mire di quanti (mafiosi, politici e amministratori) vogliono seppellire il tutto sotto una colata di cemento con resort, villaggi e robaccia del genere.Alla guerra si risponde con la guerra.