La storia di Alessio, il ristoratore che in 8 mesi ha preso 18 multe: “Sono stanco, la legge sia uguale per tutti”

MESAGNE – Ben 18 multe ottenute in 8 mesi: è un record in negativo quello raggiunto dal giovane proprietario di un pub in piazza Sant’Anna dei Greci, a Mesagne. Oggetto delle verifiche, l’occupazione del suolo pubblico, che in queste ore sta mietendo diverse “vittime” tra i ristoratori della città.

Alessio Rosato ha amaramente accolto l’ultima multa elevatagli dalla polizia Municipale di Mesagne nella giornata di lunedì 11 gennaio. La 18esima sanzione è la prima del 2016 ma l’ultima di una lunga serie, inaugurata nel maggio del 2015.

“Ora sono stanco – ci racconta Alessio – perché non posso svegliarmi la mattina e pensare che potrebbe essere il giorno giusto per ricevere un’altra multa. Sinora ne ho prese 18, ma dopo averle pagate ho potuto procedere al ricorso dinanzi al Giudice di Pace, vincendo per 14 di esse, e questo dovrebbe dirla lunga. In questo mese partiranno i procedimenti per altre 3 multe. Rimane fuori solo quella ricevuta lunedì: quando ho chiesto al Comando della Municipale le foto del sopralluogo che avrebbero dovuto scattare, mi hanno detto che era inutile farne di nuove, giacché i controlli da me, ormai, sono routine”.

Nell’ultimo anno, Alessio ha visto dinanzi alla porta del suo locale, quasi ininterrottamente, tutte le forze dell’ordine: dalla municipale ai carabinieri, dalla polizia alla finanza, con puntatine di forestale e capitaneria di porto, intervallate da controlli della Siae e dell’Arpa.

“Sono venuti a chiedermi persino se nel locale vendevo i datteri”, risponde Alessio, che però sottolinea anche quello che, a suo dire, sarebbe uno strano fenomeno. “Quando sono venuti a controllare, su segnalazione di alcuni residenti, polizia e carabinieri, tutto è stato trovato nella norma”.

Il susseguirsi di verbali sarebbe, secondo il titolare, da addebitare alla polizia Municipale, che interviene nell’orario in cui è di turno, in base alle segnalazioni che arrivano in comando. “La cosa strana è che se la Polizia Municipale deve arrivare da me, passa dinanzi a locali, anche nel centro storico, che contravvengono alle regole indicate dal Comune sull’occupazione di suolo pubblico, ma non fa nulla: agisce solo sul mio. Con questo, vorrei solo dire che se i controlli devono esserci, allora che siano capillari e con servizi stabiliti dal Comando, così si può verificare se il rispetto delle regole c’è da parte di tutti, e non per forza su segnalazione”.

Il problema fondamentale è, però, che manca un vero e proprio regolamento sull’occupazione del suolo pubblico per esercenti e ristoratori, tanto da creare delle maglie in cui si può essere multati perché vi sono delle fioriere dinanzi al locale utili a garantire l’apertura del locale o anche solo per abbellimento.

“Un problema che gli uffici comunali devono risolvere al più presto – aggiunge il proprietario del locale – Io voglio solo lavorare serenamente, non mi pare di chiedere molto. Se sono puntuale e regolare nel pagamento di tutte le tasse, ma subisco questo comportamento, da chi sono tutelato?”.

BrindisiOggi

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