MESAGNE – Le scritte sul basolato di piazza Orsini del Balzo a Mesagne hanno riacceso la discussione sulla sicurezza e sul degrado del centro storico.
Perché se oggi a far clamore sono le gesta di improvvisati writers sulle chianche della piazza barocca più amata della città, i cittadini del centro storico sono alle prese con gruppetti di ragazzini tutti i giorni, e soprattutto in punti meno visibili del cuore antico della città.
Quelle che vi mostriamo sono i fotogrammi di quello che sembrerebbe essere un filmato girato in via Corte degli Spada, nel centro storico di Mesagne, postati come commento al nostro articolo su piazza Orsini. A pubblicarle, Francesco Miglietta, un cittadino che, stanco delle continue ondate di ragazzini, ha ben pensato di beccare sul fatto chi era responsabile delle scritte in zona.
Le immagini riprendono una ragazzina armata di bomboletta mentre scrive una scritta offensiva su una parete. Mentre lei scrive, altri due (in apparenza un bambino e un’altra ragazzina) la osservano nelle fasi precedenti al graffito.
Tutto il centro storico, ormai da anni, sembra essere piagato dalla presenza di ragazzini annoiati che armati di bombolette, scrivono e deturpano diversi punti e vicoli del centro storico, ma non solo. Sempre più frequenti sono le segnalazioni di privati cittadini che, nei vicoli più stretti, si vedono costretti a pulire laddove i ragazzini si incontrano per bere, mangiare e fumare. Una situazione che ha trovato il suo culmine in uno dei posti più in vista del centro storico: piazza Commestibili, in cui con un videoservizio del 30 aprile scorso abbiamo documentato la situazione in cui versava la balaustra. Sporcizia, abbandono e tentativi di effrazione in quelli che erano i locali dell’Asl.
Quello che doveva essere il punto di forza di una città, storia e modernità che convivono negli stessi vicoli, si sta lentamente trasformando in una parte di Mesagne che perde punti, sotto gli occhi di chi lo ama. “Vorremmo sapere se l’Amministrazione si è fatta un’idea su questo aspetto, se ha un programma di interventi – ci risponde Mimmo Stella di Terra di Mesagne – perché ad oggi non sappiamo nulla, ma ci piacerebbe condividere i punti di vista e aiutare la nostra città antica a crescere. Se la situazione dovesse rimanere così com’è, vorrà dire che un bene di tutti rischia di diventare terra di nessuno”. C’è chi chiede di tappezzare il centro storico di videocamere di sorveglianza, ma forse basterebbe semplicemente imparare a conoscere ed apprezzare ciò che ci circonda, oltre ad un pizzico di buon senso.
BrindisiOggi
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