SAN PANCRAZIO SALENTINO – Sarebbe stato beccato con una rara pietra di cocaina, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato in flagranza di reato Giuseppe Luigi Screti, 29enne di San Donaci.
Per il giovane, l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Il giovane è stato fermato, durante alcuni controlli specifici per il contrasto dell’uso e dello spaccio di droga,nel corso della notte scorsa (tra 8 e 9 gennaio).
Durante una perquisizione personale, i militari lo avrebbero trovato in possesso di 30 grammi di cocaina. Se 10 grammi sarebbero già stati divisi in 14 dosi, i carabinieri si sarebbero sorpresi di aver ritrovato i restanti 20 grammi sotto forma di pietra di cocaina: un ritrovamento raro, che verrà presto sottoposto ad analisi qualitative. “Attraverso il riconoscimento del principio attivo componente la pietra di cocaina –spiega il comandante della compagnia dei carabinieri di Francavilla Fontana, il capitano Nicola Maggio – possiamo arrivare a capire anche quante dosi potevano essere immesse sul mercato: solitamente, ogni dose contiene 0,2 grammi di cocaina e con questo quantitativo potrebbero ricavarsi 100 dosi. Ma se la qualità del prodotto fosse particolarmente alta, si potrebbe ipotizzare anche un raddoppiamento di dosi”. In possesso del giovane, sarebbero stati trovati anche materiali utili al taglio e confezionamento, tutto sottoposto a sequestro. Tra gli oggetti sequestrati, anche banconote per una somma totale di 4mila 170 euro, che farebbe supporre ai militari una fiorente attività di spaccio di stupefacenti.
Dopo le formalità di rito, su disposizioni dell’Autorità Giudiziaria, per Giuseppe Luigi Screti sono scattati gli arresti domiciliari nella sua abitazione.
BrindisiOggi
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