BRINDISI- Dimissioni del sindaco Maurizio Bruno, la segreteria provinciale del Pd chiede al primo cittadino dimissionario di tornare sui suoi passi.
“La crisi politico amministrativa che si è venuta a determinare con le dimissioni del Sindaco Bruno ci inducono ad aprire una riflessione seria rispetto alle prospettive di alleanze politico amministrative che il PD dovrà costruire per rispetto del mandato e delle ambizioni dei cittadini- dicono- Quella di Francavilla Fontana è stata una vittoria che senza tanta enfasi, possiamo definire storica in una città che da troppi anni era oppressa dai soliti sistemi e meccanismi di potere che aveva individuato nella destra il loro interlocutore principale”.
Maurizio Bruno, secondo la segreteria provinciale del Pd, avrebbe offerto ai cittadini una proposta seria e tangibile di governo del cambiamento.
Duro l’attacco alla sinistra radicale che invece avrebbe destabilizzato l’amministrazione: “Ora dobbiamo constatare con amarezza che una parte di quella maggioranza, quella che simbolicamente si rifà alla così detta sinistra radicale sta dimostrando l’incapacità di misurarsi col governo del cambiamento e vuole evidentemente tornare al ruolo che forse più gli si addice, quella della sterile opposizione”.
La segreteria provinciale così del Pd ha dichiarato che in queste ore è impegnata a sostenere tutte le iniziative politiche e istituzionali che il Pd di Francavilla Fontana nonché il sindaco Bruno intendono mettere in atto per consentire che i francavillesi siano governati nella stabilità dal sindaco.
“Auspichiamo – concludono- che Bruno possa tornare sui suoi passi e che l’avventura amministrativa possa riprendere”.
BrindisiOggi
Avete visto? Che vi dicevo? Tutto come da copione. Su, dai amore mio, torna a casa, noi ti vogliamo bene….vedrai che tutto si aggiusta…. e via su questo tono….L’interessato magari farà un poco il prezioso, si farà desiderare, poi alla fine cederà…ed esattamente alle ore 23.59 del ventesimo giorno. Che nausea, che fetore questa politica. Ci avete stufato. Ne abbiamo le tasche ( per non dire un’altra cosa) piene. Se antipolitica e populismo sono l’antitesi a tutte queste miserabili e ripugnanti sceneggiate, allora io sono ANTIPOLITICO e POPULISTA. Al 100%.