BRINDISI-Aveva ingerito un farmaco forse un sedativo, la sera della sua morte, prima di essere ammazzato. Dagli esami disposti dalla procura di Brindisi su Damiano De Fazio, il 51enne arso vivo, sono emerse tracce di un probabile sedativo. Questo confermerebbe la ricostruzione fatta dagli investigatori della Squadra mobile di Brindisi e dal Commissariato di Mesagne, sull’ipotesi che l’uomo prima di essere bruciato sia stato addormentato con dei tranquillanti. Accusata dell’omicidio del 51enne è Dora Buongiorno, 42enne di Carovigno, che dal 23 gennaio è in carcere. A casa della donna, con la quale De Fazio aveva una relazione da 15 anni e insieme avevano anche un figlio, era stata trovata una ricetta medica che prescriveva dei tranquillanti.
De Fazio la sera della sua morte aveva cenato nella casa di Carovigno con Dora Buongiorno, e il figlio, era il compleanno del ragazzo. Intanto si attendono gli esiti di altri test che dovranno confermare se il medicinale ingerito dall’uomo è lo stesso prescritto nella ricetta. Questo serve a confermare la dinamica del delitto.
Per quanto riguarda la 42enne, ieri davanti al gip Giuseppe Licci si è avvalsa della facoltà di rispondere, anche se il suo avvocato ha chiaramente detto di essere stato lui a consigliarle di non parlare, sino a quando non si avrà accesso agli atti. Il legale della donna,l’avvocato Roberto Cavalera, ha riferito che la stessa era stata costretta dall’uomo a subire violenze fisiche di ogni genere. Uno degli episodi più gravi, nel 2011 quando Dora Buongiorno aveva cercato di mettere fine alla loro storia, lui l’ha picchiata a sangue e ha tentato di darle fuoco.
Lu.Po.
Commenta per primo