INTERVENTO/Quello che succede oggi al Pd cittadino ed all’amministrazione del Comune di Brindisi sembra una storia già scritta. Che l’area “Per la Sinistra” si fosse espressa annunciando preoccupazione per le sorti del partito e della città è ben noto a chi segue la cronaca politica. Abbiamo cercato con il nostro impegno all’interno del PD cittadino e con l’onestà di chi ha cuore il futuro della città di suggerire percorsi virtuosi che trascendessero da trasformismi e piroettanti “cambi di opinione” e che permettessero di dare al tempo stesso credibilità al partito e nuovo slancio all’azione amministrativa. Ma i contendenti, sordi e ciechi, sono rimasti sulle proprie posizioni preferendo uno scontro kamikaze piuttosto che ripiegare su condotte responsabili. Chi oggi grida allo scandalo per l’ingerenza irruenta, ieri difendeva l’operato del partito, del suo segretario e dell’amministrazione di cui faceva parte. Tentare di ridurre la crisi amministrativa del Comune di Brindisi come una contesa tra Sindaco e Segretario Regionale del PD significa offendere l’intelligenza dei brindisini. Così come non è plausibile la tesi del complotto contro la città di Brindisi, ordito dallo stesso Emiliano. Sembra invece che chi difende l’amministrazione nell’amministrazione ed il partito nel partito abbia dimenticato. Sembra non vedere e non ascoltare ciò che la città dice e sente sulla propria pelle. Basterebbe leggere due dati fondamentali per comprendere il fallimento di una classe dirigente avvisata per tempo degli scenari che si sarebbero potuti manifestare: il commissariamento del PD cittadino (per quanto ci riguarda anche tardivo) e una maggioranza, nel consiglio comunale, a “trazione variabile” caratterizzata da forti contrasti e forti contraddizioni; ed oggi sempre più risicata.
Oggi è paradossale ascoltare prese di posizione tardive per spostare l’attenzione dai problemi e dai responsabili. Attaccare Emiliano ed il Commissario Antonica è il tentativo maldestro di mistificare la realtà e smarcarsi dalle responsabilità. I pugni sul tavolo non bisogna batterli oggi ma bisognava batterli allora, sul portone chiuso del PD cittadino. In questo scenario conflittuale, Per la Sinistra continuerà a mettere a disposizione del partito cittadino le proprie idee e proposte per l’elaborazione di un progetto politico da condividere con gli iscritti e tutta la città.
Cristiano d’Errico
porta voce Per la sinistra
Se non affogheremo prima, purtroppo probabile, cercheremo di sopravvivere in attesa che giunga la luce. Questi elementi anonimi ed inconcludenti,per loro fortuna, saranno dimenticati. Come i tanti sacchetti nelle nostre strade