Un concerto di Natale degli studenti del Musicale Durano per le vittime di terrorismo

BRINDISI- Le ferite si rimarginano lasciando però delle cicatrici, indelebili memorie del dolore provato in quegli istanti, come quella che tutti noi europei riportiamo dalla strage di Parigi. Il Simone-Durano ha voluto far da specchio affinché la gente potesse osservare questa ferita ancora fresca perché, per quanto doloroso, un ricordo non va mai dimenticato bensì elevato ad un valore simbolico che può aprire ad un futuro migliore.

concerto durano terrorismoCosì il Liceo Artistico e Musicale Simone Durano, afferente all’IISS Marzolla Leo Simone Durano,  ha voluto indirizzare a tutti il suo messaggio di pace in occasione delle prossime festività natalizie: non un semplice concerto natalizio quello della serata del 22 dicembre scorso, ma un concerto dai forti toni evocativi e simbolici in omaggio alle vittime del terrorismo e non solo. Già a partire dalla locandina dell’evento, dove il rosso dello sfondo, su cui si stagliava la torre Eiffel, richiamava tanto il Natale quanto il sangue di migliaia di persone, vittime innocenti di stragi da più di un secolo. Il concerto è stato costellato dalle performance musicali dei laboratori musicali attivati presso il Liceo: repertori classici, noti e meno noti, rivisitati in chiave di sperimentazione performativa e di ricerca compositiva, sono stati eseguiti dagli studenti dei laboratori di percussioni, pianoforte, fisarmonica, canto con la qualità degna di professionisti. Performance di rara bellezza e di grande emozione si sono susseguite nei locali della scuola, in un percorso musicale itinerante, sorprendente e dalle atmosfere suggestive. I visitatori sono stati accolti dalla musica già dall’ingresso fino ad arrivare all’auditorium della scuola, dove, proiettate su un maxischermo, si sono susseguite le immagini simbolo che traducono l’orrore delle stragi, dal Genocidio degli armeni del 1915 e la Shoah del 1939-1945, alle stragi terroristiche come quella di Piazza Fontana e quella della Stazione di Bologna, mentre gli studenti del Durano interpretavano gli autori  Mozart, Rachmaninov, Babajanian, Caccini, Prokofiev, con Scriabin in chiusura; sono i maggiori esponenti di quell’Arte, che parla tramite la musica, quale espressione della Bellezza, unico vero antidoto all’Integralismo e all’Ignoranza. Riprendendo le parole della dirigente scolastica, Carmen Taurino, il concerto ha rappresentato un’occasione di solidarietà tra giovani legati dalla musica, che unisce, accomuna e non divide:  dall’immagine di morte del concerto al Bataclan, in cui tanti ragazzi e ragazze con le stesse passioni degli studenti di questo liceo sono state vittime del massacro perpetuato dai Jihadisti, al messaggio della musica del Durano che inneggia alla vita e alla pace. Musica che abbatte tutte le barriere e che assurge a linguaggio universale: la stessa serata è stata occasione per celebrare la cerimonia di chiusura dello stage a Manchester, dove gli studenti del Liceo Musicale hanno studiato, operato in azienda e suonato in prestigiose orchestre inglesi grazie ad un’organizzazione mirata e curata in sinergia con l’agenzia Vapatours di Brindisi. Alla musica si è coniugata l’arte pittorica e figurativa: creando degna cornice al concerto, anche gli alunni del liceo artistico Edgardo-Simone hanno contribuito alla memoria esponendo i loro lavori, grondanti le mille emozioni di rabbia, tristezza, speranza, ecc. esplose a seguito della strage parigina, accomunate tutte dallo stesso fil rouge: non arrendersi al terrore come antidoto per combattere il terrorismo. Questo l’auspicio che il Simone Durano ha voluto rivolgere perché sia un Natale ‘speciale’.

Mattia Tagliente

(studente Lice Artistico Musicale Durano)

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