BRINDISI- Aumento della tariffa sui rifiuti e Federalberghi presenta ricorso contro il Comune di Brindisi. Sul piede di guerra gli albergatori. I proprietari delle strutture ricettive non ci stanno a quello che definiscono un aumento spropositato della Tari, che rispetto alla Tarsu, che si pagava nel 2013, è aumentata di 4 volte. L’associazione Federalberghi della provincia di Brindisi ha impugnato davanti al Tar di Lecce la delibera del consiglio comunale avente per oggetto “l’approvazione piano finanziario e tariffe Tari per utenze domestiche e non domestiche per l’anno 2015” e dei relativi allegati, del Piano finanziario, del Piano tariffe e delle relative tariffe Tari 2015 allegate; e la delibera di giunta n.229 del 2015.
Il Comune di Brindisi si è costituito in giudizio e la giunta ha stabilito come difensori i due avvocati interni Francesco Trane e Emanuele Guarino.
Il 17 dicembre scorso c’è stata la prima udienza per la discussione dell’istanza cautelare. “Contestiamo sia l’importo richiesto per lo smaltimento dei rifiuti ma anche la tariffa sugli alberghi- spiega il legale dell’associazione l’avvocato Giulia Dipierro- Rispetto infatti alla vecchia gestione Monteco la nuova azienda ha presentato un piano che vede un aumento per gli alberghi di 2milioni di euro, a fronte dello stesso servizio. A questo si aggiunge che con la raccolta differenziata il Comune ha degli introiti che non portano vantaggi sulle tariffe ai cittadini”
Federalbeghi aveva già impugnato la Tari nel 2014 ed è in attesa di sentenza, ora è in atto il nuovo procedimento giudiziario con questo ricorso anche per il 2015.
Lu.Po.
Multa di 300 euro se butti mozziconi o chewing gum per strada
Sanzioni pesanti previste dal Collegato ambientale: una serie di misure che incidono in diversi settori dell’economia circolare e della green economy
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Multa di 300 euro se butti un mozzicone di sigaretta o un chewing gum per strada, 150 euro se butti lo scontrino per terra: sono queste le novità più eclatanti del Collegato Ambiente, il ddl approvato dalla Camera con on 269 sì e 32 no, recante “disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.
L’obiettivo della legge è rendere gli italiani più “green”: più nello specifico, nel disegno di legge sono previsti incentivi per la mobilità sostenibile, con uno stanziamento di 35 milioni per il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro. Tra le altre cose, la nuova legge contiene una ‘norma di civiltà’ come il divieto di pignoramento per gli animali d’affezione, da compagnia o quelli utilizzati a fini terapeutici e assistenziali.
Multe per mozziconi e chewing gum- L’articolo destinato a coinvolgere tutti gli italiani è quello che sanziona con multe da 30 a 150 euro l’abbandono sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi – cioè in qualsiasi posto che non sia un cestino per l’immondizia – dei rifiuti di piccole dimensioni, dal chewing gum al fazzolettino. Le multe raddoppiano se si buttano per terra mozziconi di sigaro o sigaretta, per i quali i Comuni dovranno provvedere a dotare strade, parchi e luoghi d’aggregazione di appositi raccoglitori.
Vuoto a rendere- In via ancora sperimentale e su base volontaria, torna il “vuoto a rendere” in bar, alberghi e ristoranti: saranno questi ultimi a decidere di applicare una cauzione al momento dell’acquisto restituendo il denaro se la persona torna a consegnare il contenitore vuoto, proprio come succedeva almeno fino alla fine degli anni Ottanta.
Mobilità sostenibile- Il Collegato ambientale mette poi a disposizione 35 milioni di euro per progetti di mobilità sostenibile, quindi iniziative che riguardano car-pooling, car-sharing, bike-pooling, bike-sharing e piedibus. Chi deciderà di andare al lavoro in bici, nell’eventualità di un incidente sarà coperto dall’assicurazione Inail. Cinque milioni andranno invece all’Emilia Romagna per il completamento, all’interno del corridoio Eurovelo 7, del percorso ciclopedonale Bologna-Verona.
Gestione rifiuti- Per quel che riguarda la gestione dei rifiuti, la legge contiene misure per incrementare la raccolta differenziata e il riciclaggio, attraverso opportune modulazioni del tributo di conferimento dei rifiuti in discarica in funzione del grado di raggiungimento da parte dei Comuni delle percentuali previste dalla normativa statale. Cuore del collegato ambientale, sottolinea il presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera Ermete Realacci, “sono le misure che rafforzano il recupero e il riciclo delle materie prime seconde, quelle per la riduzione della quantità di rifiuti prodotti e le disposizioni in sostegno della mobilità sostenibile insieme alla strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile”.
QUANDO A BRINDISI ????