Chiesa di San Paolo Eremita, in arrivo 1milione e 292mila euro per il restauro

BRINDISI- In arrivo un milione e trecentomila euro per il restauro della Chiesa di San Paolo Eremita a Brindisi. Per la precisione si tratta di  1.292.387 euro ed è quanto assegnato dalla Regione Puglia per il recupero dei beni culturali ecclesiastici.

In tutto sono otto milioni di euro destinati alle arcidiocesi di Lecce, Brindisi, Bari, Trani, Taranto e Foggia per il recupero e la valorizzazione di cattedrali, santuari e musei diocesani che hanno scritto la storia di Puglia.

L’intervento regionale è stato  concordato con la Conferenza Episcopale Pugliese, si colloca nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro “Beni e Attività Culturali” e servirà alla valorizzazione della Basilica di Santa Croce di Lecce (2.000.000), al restauro della Chiesa di San Paolo Eremita di Brindisi (1.292.387) e del Santuario Madonna della Salute nella città vecchia di Taranto (1.330.000), alla realizzazione del Museo Diocesano di Bitonto (1.330.000), al recupero della Basilica Cattedrale di Trani (1.280.000), alla messa in sicurezza della Chiesa di San Tommaso Apostolo di Foggia (1.149.557).

“Abbiamo ereditato un patrimonio artistico e culturale unico al mondo – ha detto l’assessore all’ Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone – fatto di pietre vive, che riflettono il sole 360 giorni l’anno, che ci ricordano da dove veniamo, che cosa facevano i nostri bisnonni. Di quel patrimonio noi oggi dobbiamo prenderci cura e fare in modo che diventi sempre più attrattivo, per i turisti e per i cittadini. Perché questo avvenga, però, è indispensabile lavorare su due fronti: sul recupero, sulla valorizzazione e sulla fruizione”.

La Chiesa di San Paolo Eremita a Brindisi è una delle chiese più antiche , nel 1284 fu Carlo I d’Angiò a volere la costruzione della chiesa, donando il suolo ai frati francescani affinché vi erigessero una chiesa intitolata a S. Paolo di Tebe, primo santo eremita. La struttura ha subito nel corso degli anni vari riadattamenti e trasformazioni, in primis la facciata ricostruita nel corso dell’800 a seguito di un crollo.

BrindisiOggi

 

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