BRINDISI- Bolletta per la tassa dei rifiuti raddoppiata. Così come già preannunciato nei mesi scorsi quando fu approvato il bilancio, arriva il salasso per i brindisini che in questi giorni stanno ricevendo le richiesta di pagamento da parte dell’Abaco della tari. Un’imposta mal digerita non solo per la aumento in questo momento di crisi economica, ma anche per un servizio per nulla efficiente che ha visto in questi mesi riempire le pagine della cronaca con numerose segnalazioni di disservizi da parte dei cittadini. Lamentela a parte, l’associazione Salute pubblica lancia la petizione per ripristinare la riduzione del 20% per gli immobili occupati da una sola persona. La riduzione infatti è stata cancellata e l’ultima rata viene ricalcolata a partire dal 1 gennaio 2015 senza riduzione e con effetto retroattivo, senza alcun preavviso.
“Questa decisione penalizza fortemente le famiglie monoreddito- afferma Ida Santoro, di Salute pubblica- in una città in cui il servizio di raccolta rifiuti è assolutamente inefficiente e ignora chi si impegna ad effettuare correttamente la raccolta differenziata.
L’associazione ha lanciato la petizione: “FIRMA ANCHE TU PER CHIEDERE DI RIPRISTINARE LA RIDUZIONE DEL 20% DELLA TARI PER LE FAMIGLIE MONO COMPONENTI NEL COMUNE DI BRINDISI”. E’ possibile farlo cliccando su
Per ogni firma giungerà una mail al sindaco di Brindisi.
BrindisiOggi
L’aumento della Tari lo farei pagare a tutti i brindisini che lasciano la spazzatura per strada, fregandosene, come nel caso dei miei vicini in via Lata, di me e di altri 3/4 fessi, che scendiamo, ogni sera, il bidone dell’indifferenziata.