BRINDISI– Dopo la riunione al Consorzio Asi e il pronunciamento del Tar la Provincia di Brindisi ha avviato le procedure per le autorizzazioni per la Piattaforma polifunzionale ex Veolia che si trova alla zona industriale. Mentre il primo febbraio a Roma è stato convocato un incontro sulle bonifiche.Il progetto della piattaforma riguarda un impianto di incenerimento dei rifiuti industriali speciali pericolosi, un impianto per il trattamento acque reflue industriali ed un impianto per il trattamento dei fanghi derivanti dai reflui civili. E’ stato, inoltre, avviato il procedimento, previsto dalla normativa in materia, relativo all’istanza di Autorizzazione per l’ampliamento della discarica di rifiuti pericolosi, ubicata anche essa nella zona industriale del Comune di Brindisi.
Intanto in tema ambientale a seguito di una richiesta presentata dal commissario straordinario Cesare Castelli al Ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, il Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente ha convocato, per il prossimo 1° febbraio, la Provincia, il Comune, l’Autorità Portuale di Brindisi e la Regione Puglia per discutere sulle importanti e delicate tematiche pendenti, ormai da molti anni, in materia di bonifica del sito inquinato di Brindisi.
In particolare, l’incontro presso quel Ministero, come richiesto nella stessa nota commissariale, toccherà le problematiche relative alla bonifica della falda, alla messa in sicurezza della discarica adiacente lo stabilimento petrolchimico (area Micorosa) – dove sono stati smaltiti, senza le necessarie e dovute attenzioni per l’ambiente, un assai cospicuo numero di metri cubi di rifiuti industriali – alla definizione di procedure rapide e certe per consentire la realizzazione di piccoli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e messa in sicurezza degli impianti e delle reti tecnologiche, all’utilizzo dei finanziamenti a suo tempo stanziati.
Brindisioggi
Commenta per primo