Cumuli di rifiuti in viale Porta Pia, “Abbiamo segnalato, ma mai nessuno è venuto a pulire”

BRINDISI – È firmata dal coordinatore provinciale di Alleanza Nazionale Cesare Mevoli la denuncia che segnala l’abbandono dello spazio antistante il seminario di Brindisi. Cumuli di rifiuti vari che si aggiungono all’incuria. A rendersi responsabili, secondo Mevoli, di questa situazione, anche i concessionari degli spazi pubblicitari per i manifesti 6×3.

“Abbiamo segnalato già nel 2013 la mancanza di rispetto nei confronti della città, da parte dei concessionari delle manifesti pubblicitari brindisi 2tabelle per l’affissione, che spesso, nel rimuovere i manifesti 6×3 per affiggerne di nuovi, abbandonano in terra i resti dei manifesti dei quali è stata effettuata la defissione, o che sono caduti a causa del tempo e delle intemperie – dichiara Mevoli, che sottolinea – Avevamo segnalato lo stato penoso dello spiazzo in terra battuta dinanzi al seminario di viale Porta Pia, al quartiere Santa Chiara, luogo di passaggio di centinaia di persone, di bus carichi di studenti, di pendolari in auto da e per Brindisi che si recano a lavoro”.

La situazione, per Mevoli, sarebbe notevolmente peggiorata. “Alle montagne di manifesti strappati ed abbandonati, mai rimossi, si sono aggiunti scarti edili, secchi in plastica – spiega il coordinatore provinciale –     I casi sono due: o dopo la nostra segnalazione le autorità cittadine sono intervenute, ma purtroppo, a causa di una perdita di credibilità ormai non più recuperabile, non sono state prese in considerazione dai concessionari, oppure se ne sono fregati, essendo occupati in tutt’altre faccende, tipo recuperare consiglieri riottosi assumendone i figli”.

Proprio nella mattinata di oggi (17 dicembre), la Multiservizi è intervenuta per pulire l’area. “Ma ha potuto operare solo in parte, perché la zona è ingombra di rifiuti e non compete loro la pulizia, fotografando il tutto ed inviando a palazzo di Città il report, che si spera seriamente che qualcuno trovi il tempo di guardare – aggiunge Mevoli, che conclude – La città è allo sbando, da ogni punto di vista: non esiste programmazione e non si interviene. Questa vicenda ne è la prova, neanche dietro segnalazione. Prima andranno a casa, prima Brindisi potrà provare a risollevarsi”.

BrindisiOggi

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