BRINDISI – Il coordinamento provinciale di Libera contro le mafie ha un nuovo referente: si tratta di Lorenzo Fisiola: 30enne brindisino, laureato in Scienze Politiche con successivo master in “Gestione e riutilizzo dei beni confiscati alle mafie” e una lunga e produttiva esperienza di organizzatore dei campi di volontariato sulle terre confiscate alla Scu.
La sua candidatura è stata accolta all’unanimità nel corso di un’assemblea degli iscritti di Libera presieduta da Daniela Marcone, della Presidenza nazionale di Libera, e dai dirigenti regionali dell’Associazione Mario Dabbicco e Attilio Chimienti. Tra gli ospiti dell’assemblea, alla quale hanno partecipato, oltre agli iscritti, i dirigenti dell’Agesci, della Cgil, dell’Anpi, dell’Unione degli Studenti, delle Acli, dell’associazione Sociologia in Progress e rappresentanti dell’Oratorio dei Salesiani, erano presenti il presidente del Consiglio comunale di Mesagne, Giuseppe Semeraro, e il presidente dell’Associazione Anti-racket di Mesagne, Fabio Marini.
Ad accompagnare Fisiola nel suo percorso, i referenti del coordinamento provinciale per il rilancio delle missioni di Libera nella provincia di Brindisi, che verranno presto individuati e destinati gli interventi a sostegno dei familiari delle vittime delle mafie e di conservazione della memoria, nell’utilizzo sociale dei beni confiscati e nell’educazione alla legalità nelle scuole.
Un risultato che arriva dopo 2 anni di lavori intenso nel campo dell’educazione alla legalità, di ricostruzione della memoria e di sostegno alle vittime di mafia nel nostro territorio, di confronti con le amministrazioni comunali sul giusto utilizzo sociale dei beni confiscati alla Sacra Corona Unita, dell’impegno a sostegno degli ex detenuti e di una presenza attiva nei campi di volontariato organizzati a Mesagne da Libera Terra.
“Libera, a livello nazionale, ha aperto un altro fronte, quello delle politiche sociali con la campagna Miseria Ladra e a sostegno del reddito di dignità, che coinvolge anche la nostra regione dopo la proposta del presidente della Regione Emiliano che presenta criticità sulle quali Libera intende intervenire con un confronto – fanno sapere da Libera – Politiche sociali significa, quindi, impegno sul territorio a sostegno delle realtà sociali e lavoro al fianco elle vittime della crisi, italiani e immigrati, impegno quest’ultimo già avviato da Libera Brindisi”.
Prossimo passo sarà la costituzione di nuovi presidi nei comuni della provincia, compreso quello del capoluogo, il cui patto di presidio è ormai pronto da tempo. Un patto con il quale Libera Brindisi intende anche combattere ogni tipo di corruzione.
BrindisiOggi
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