Soppressione Nucleo sommozzatori, il sindaco si oppone: “Chiederò l’intervento del sottosegretario”

BRINDISI-  Nel piano dei tagli prevista la soppressione del nucleo sommozzatori di Brindisi. Ieri la denuncia del Uil Pa che puntava il dito contro il comandate del comando provinciale Michele Angiuli che avrebbe chiesto proprio la soppressione, oggi arriva la levata di scudi del sindaco di Brindisi Mimmo Consales. “Il nostro territorio non può permettersi di perdere la presenza del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco- afferma Consales- Chiederò immediatamente un incontro con il sottosegretario all’Interno Bocci per tentare di scongiurare questa eventualità. Allo stesso tempo sottoporrò un documento finalizzato a scongiurare questa chiusura ai componenti del Comitato Portuale nella prossima seduta convocata per il 18 dicembre”.

 Il sindaco ripercorrere la storia del nucleo sommozzatori e del suo apporto ad una città di frontiera come Brindisi. “Il Nucleo Sommozzatori – aggiunge il sindaco – assicura la propria presenza in ogni situazione di emergenza nelle province di Brindisi e di Lecce. Ciò nonostante, esiste una concreta possibilità che lo stesso venga soppresso, lasciando una regione rivierasca come la Puglia con una copertura assicurata esclusivamente dai Nuclei di Bari e di Taranto. Vale la pena ricordare che Brindisi è una importantissima realtà portuale e che in 52 anni di vita il Nucleo ha contribuito al salvataggio di tantissime vite umane, sia in mare che all’interno di pozzi, cisterne e invasi. A ciò va aggiunto che il cono di atterraggio dell’aeroporto del Salento insiste proprio sul mare. E che dire, poi, dei tanti sbarchi di clandestini, oltre che delle mille esigenze collegate ai traffici portuali di merci e passeggeri.

 Consales chiede l’intervento anche del sindaco di Lecce. “Ho già contattato il Sindaco di Lecce Paolo Perrone e nelle prossime ore coinvolgerò anche i massimi rappresentanti delle Province di Brindisi e di Lecce- conclude- perché è evidente che dobbiamo combattere insieme una battaglia per salvare il Nucleo Sommozzatori di Brindisi. Non è una lotta di campanile ma semplicemente una giusta rivendicazione per evitare che i tagli di bilancio imposti dal Governo vadano a ricadere sulla sicurezza dei cittadini”.

BrindisiOggi

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