BRINDISI- Si parla di quindici assunzione alla Multiservizi. Nuovi lavoratori nonostante la società partecipata del Comune sia in rosso, e abbia avuto meno servizi da svolgere rispetto al passato. Ma quanto pare non è solo una voce. Il sindaco Consales scrive all’Amministratore unico della società Teodoro Contardi, per revocare con assoluta immediatezza le assunzioni effettuate negli ultimi giorni.“Continuo a ricevere segnalazioni – afferma il primo cittadino – relative a nuovo personale assunto sulla base di non meglio precisate esigenze di servizio. E’ sin troppo evidente che ci si trova di fronte ad un paradosso, in quanto la stessa società versa in uno stato finanziario comatoso che non giustifica alcuna ulteriore voce di costo. Ed in ogni caso, ritengo che ogni eventuale assunzione non può essere effettuata senza rispondere a precisi criteri di selezione, come del resto l’Amministrazione Comunale ha avuto modo di prescrivere ufficialmente alla società Brindisi Multiservizi il 24 febbraio 2012, indicando il 30 aprile 2012 come ultima data utile per dotarsi di un regolamento in materia di assunzioni, di esecuzione di lavori in economia, forniture, servizi, affidamento di incarichi professionali”.
Non solo si mette in discussione l’opportunità di assumere nuova manodopera ma anche come questa sia stata scelta. Criteri del tutto discutibili. Tra gli assunti a tempo determinato, lista di nomi che ancora non si conosce ufficialmente, appare qualche cognome ben noto alla politica, o meglio vicino alla politica. E’ il caso di fare chiarezza.
Il primo cittadino ricorda che già a febbraio scorso il commissario straordinario Bruno Pezzuto aveva imposto alla Multiservizi il divieto assoluto di fare ricorso a nuovo personale. “Questo è stato comunicato- dice Consale- il 24 febbraio 2012 e il 12 aprile 2012 dal commissario Pezzuto e io stesso ho ribadito il divieto alla Multiservizi il 19 giugno e 12 novembre scorsi. A fronte di una crisi finanziaria che mette a rischio il futuro della stessa società ci saremmo aspettati (come del resto da me chiesto ufficialmente il 19 giugno 2012) la presentazione di un dettagliato piano industriale finalizzato al migliore e totale utilizzo delle notevoli risorse umane che già fanno parte della pianta organica. Tutto ciò non è accaduto e ritengo che proprio questa sia una delle ragioni per cui la Brindisi Multiservizi versa nell’attuale stato”.
Lu.Po.
Commenta per primo