Iaia : ” Il Negroamaro non è una sagra ma un’opportunità, la revoca di Renna non lo mette a rischio “

INTERVENTO/ E’ apparsa  sulla stampa e su tutti i social network la notizia  che Il Sindaco Mimmo Consales revoca la delega speciale alla promozione del territorio i prodotti di eccellenza al consigliere Francesco Renna ma da qui a dire che il “Negroamaro wine festival” è a rischio…….penso sia un po’ eccessivo in quanto  non bisogna dimenticare che la manifestazione che richiama un gran numero di persone, dalla provincia e anche dalla regione, viene organizzata anche con il  forte contributo del Comune di Brindisi, oltre economico anche in servizi, pulizie, vigili ecc..

raffaele iaia Un evento quello del negroamaro  che dalla sua prima edizione si è molto distinto proprio per il fatto che richiama molta gente, anche se, nel corso degli anni e in modo particolare nelle due ultime edizioni,   ha perso un po’ il tema conduttore che è il vino che si produce dai vigneti della nostra provincia,  come anche la promozione di  tutti i prodotti tipici della nostra terra.

Ed inoltre è stato anche travisato il senso per il quale era nato il “Negroamaro W.F.” e cioè una diffusione della cultura del vino che doveva essere incentivata con incontri mini corsi ecc. e non come si è verificato nell’ultima edizione 2015, una caotica sagra del magna magna……

Nell’ultima edizione del 2015 poi   vi è stato anche  uno scarso coinvolgimento delle imprenditoria locale, , sicuramente non di secondo livello a tutte le aziende  che, provenienti da molte altre regioni d’Italia,  hanno esposto  e portato i loro prodotti negli stand, oltre anche ai fornitori di sevizi, ma proprio perché questa  manifestazione deve essere il meglio delle realtà locali, non deve veder  prevalere il forestiero  a discapito di tutte quelle aziende esistenti  nel nostro territorio, proprio nelle terre del Negroamaro.

E, una  manifestazione come quella del W. F.  Negroamaro   che oltre a dare lustro alla città è  anche  un’opportunità per tutte le aziende locali che operano in tutti i settori e nei vari servizi,      non può certo  essere messa a rischio da un cambio di  ruoli o incarichi decaduti ……. si potrà fare un comitato o una Fondazione coinvolgere i territori di Cellino S.M. –- San Donaci  – San Pietro Vco e Mesagne dove ci sono produttori d’eccellenza.

E poi come del resto succede per le feste Patronali ( anche se non è la stessa cosa ) anche se cambiano gli assessori i sindaci  ecc ……. la festa al santo  Patrono si fa comunque.

E’ successo anche per la famosissima “ Notte  della Taranta “  il presidente Blasi si è dimesso ma un evento così importante continuerà a far parlare di sé.

Raffaele Iaia

già capo gruppo UDC

 

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