Manifestazione a Brindisi contro il terrorismo, una prof: “questa folla di ragazzi la nostra rassicurazione al disorientamento”

INTERVENTO/ Avevo dodici anni quando i serbi sganciavano le bombe su Dubrovnik, ne avevo ventidue quando l’isola di Manhattan perdeva le Torri Gemelle.

Insegno all’Istituto “Carnaro-Marconi –Flacco-Belluzzi”di Brindisi e questa mattina è partito un corteo affollato da meravigliosi ragazzi, miei alunni, vostri figli, amici, fratelli. Ha percorso il cuore della città fino ad arrivare in viale Regina Margherita. Si è concluso sulla leggendaria scalinata di Virgilio. La manifestazione è stata promossa dalla consulta, in collaborazione col Dirigente dell’Ufficio Scolastico territoriale, dottor Vincenzo Melilli e regolarmente autorizzata dal questore e dal prefetto.

I ragazzi del corteo fino ad un paio di settimane fa non sapevano cosa significasse attentato.  Abbiamo provato a spiegarglielo guardandoli tra i banchi o attorno ad un tavolo, già prima del tragico 13 novembre passato. Non conoscevano il sentimento di paura per qualcosa che ti spezza la vita irrimediabilmente, ti cancella i sogni, ti strangola l’amore.

Sulla scalinata i ragazzi, alunni di tutte le scuole secondarie di Brindisi, hanno chiesto un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terrorismo ed hanno intonato cori invocando il NO a tutte le guerre. Tra dolcezza, ingenuità e commozione i 60 secondi sono stati di piena condivisione.

Nella folla, nelle foto è stato bello vedere lo striscione della scuola tenuto dai nostri  alunni. Avevano accanto la nostra Preside, Clara Bianco, avevano accanto i loro professori.

I nostri alunni, i nostri figli, i nostri nipoti, che stamattina con il loro amore hanno fatto sorridere una città del sud Italia ed hanno donato il loro pensiero al lutto di Parigi, hanno imparato solo da qualche giorno cos’è il terrorismo che miete vittime innocenti. I nostri ragazzi sono ancora troppo piccoli per essere considerati “generazione Bataclan” e noi troppo grandi per far finta di nulla.

Così stamattina una folla di giovani acerbi, ma non d’affetto, ha invaso pacificamente la città di Brindisi. La loro voglia di essere INSIEME per PARIGI è ciò che ci rassicura maggiormente in questo momento che disorienta anche noi che alunni non siamo più.

Federica Galluzzo

docente istituto tecnico Carnaro

 

1 Commento

  1. Grazie ragazzi, e grazie a lei prof. Da oggi, dopo questa manifestazione, mi sento più sicuro, più tranquillo, in una parola più felice. So che così facendo i terroristi, alla vista di questo ed episodi simili, sono scappati a gambe levate e ne mai più oseranno fare un gesto scellerato o far male ad una mosca. Grazie ancora, ragazzi: era quello che ci voleva……

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