BRINDISI- Punto e a capo. E questa volta sembra andare anche peggio. Si abbatte una nuova tegola sui dipendenti dell’azienda Dema aeronautica, i vertici oggi hanno annunciato oltre 100 esuberi dello stabilimento brindisino. Brutte notizie sono emerse durante l’incontro tenutosi in Confindustria alla presenza dell’azienda e dei sindacati: a causa delle mancate commesse da parte di Agusta westland, Dema ha annunciato la crisi con una previsione di cassa integrazione straordinaria per un rilevante numero di dipendenti. Stanno ad un primo prospetto l’azienda ha previsto che su 160 solo 51 restino in attività nello stabilimento di Brindisi. La stessa azienda ha fatto sapere di aver dato mandato ai propri legali per una controversie nei confronti di Agusta, rea secondo Dema, di non aver mantenuto gli impegni per i quali era stato fatto un investimento di 2milioni di euro.
Preoccupazione è stata espressa dai sindacati presenti alla riunione. “Siamo molto preoccupati- spiega Nunzio Semeraro di Fim Cisl- la situazione di Dema non è mai stata tranquilla negli ultimi anni. L’azienda ci ha prospettato questa sua volontà, una cassa integrazione straordinaria per crisi. Ma non abbiamo intenzione di accettare senza provare prima ogni tentativo”.
Dema aeronautica è una realtà esistente alla zona industriale di Brindisi dove si realizzano strutture per velivoli, con un rapporto quasi esclusivo con Agusta, negli ultimi mesi avrebbe cercato di diversificare la produzione ma il risultato non è stato quello sperato.
Lu.Po.
Perché “cassa integrazione straordinaria” e non “cassa integrazione ordinaria”?