PERUGIA – Una lite furibonda e, al culmine del litigio, un colpo di un fucile da caccia fa calare il silenzio in casa. A perdere la vita è un avvocato penalista di 40 anni, Raffaella Presta, di San Donaci.
A spararle, sarebbe stato il marito di 43 anni. L’uomo si sarebbe consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine. Da quanto emerso, al momento dello sparo, in casa vi era anche il figlio della coppia, 6 anni.
L’omicidio sarebbe avvenuto, secondo le prime ricostruzioni, intorno alle 16 di oggi (25 novembre), nella loro abitazione in via Bellocchio, nei pressi della stazione di Perugia.
Al culmine di una lite, che sembrerebbe scaturita da futili motivi, l’uomo avrebbe preso la doppietta da caccia ed esploso un solo colpo, centrando la moglie. Subito dopo, l’uomo avrebbe chiamato i carabinieri e confessato quanto accaduto.
Delle indagini, si stanno occupando i carabinieri del Comando provinciale di Perugia, guidati dal Colonnello Cosimo Fiore.
La coppia risiedeva a Perugia. Raffaella e il marito stavano insieme da 20 anni, hanno un figlio di sei e una professione appagante. I familiari della donna vivono a San Donaci. Lei era un avvocato penalista specializzata in diritto di famiglia, lui un agente immobiliare. Eppure, diversi sarebbero i problemi emersi nel corso degli ultimi mesi: quest’ultimo, tragico litigio sarebbe il culmine di una serie di scontri familiari.
La donna, secondo quanto riportato sul Corriere.it, avrebbe litigato col marito diverse volte. L’ultima, quella più grave, aveva visto la Presta riportare la rottura del timpano, nel giugno scorso. Forse una gelosia eccessiva, che l’aveva spinta, come avrebbe confidato ad alcune amiche, a lasciare il lavoro per evitare altre spiacevoli vicissitudini.
Dopo questo episodio diversi amici le avrebbero consigliato di denunciare l‘uomo con cui viveva ma, forse nel tentativo di preservare il figlio da una separazione e da un clima ostile, la donna ha preferito resistere, sino ad oggi. Nel giorno in cui tutti esprimono il loro no alla violenza sulle donne.
Foto Corriere.it
BrindisiOggi
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