BRINDISI- Non ci sono indizi gravi tali allontanare le due maestre di Torre Santa Susanna, accusate di maltrattamenti, dalla scuola.
Questa la decisione del gip, Tea Verderosa, che al termine dell’interrogatorio di garanzia ha respinto la richiesta del pm Pierpaolo Montinaro di sospendere le due insegnanti per dodici mesi dalla loro attività.
Le due maestre della scuola elementare Missere di Torre Santa Susanna, assistite dai loro avvocati, Cosimo Lodeserto e Giuseppe Galù, potranno così tranquillamente tornare nella loro classe.
Durante l’interrogatorio le insegnanti hanno ammesso di aver utilizzato espressioni come “asino, ciuccio o pagliaccio” ma di averlo fatto per spronare il ragazzino in questione. Non solo, l’espressione “pagliaccio” si giustificherebbe con l’atteggiamento del bambino che ai rimproveri avrebbe reagito con le boccacce.
“C’è una cosa da sottolineare- dice l’avvocato Lodeserto- la denuncia non è partita dalla madre del bambino sul quale sarebbero avvenuti i maltrattamenti bensì da due amiche della donna che neppure avrebbero figli in quella classe”.
La mamma del piccolo, inoltre, sarebbe stata convocata dal gip ed alla domanda se il figlio avesse subito maltrattamenti ha negato.
Lu.Pez.
…..un’ insegnante dovrebbe ‘insegnare’ ed essere, in quanto adulto di riferimento, un esempio per i suoi alunni. Un’ insegnante dovrebbe avere a disposizione competenze pedagogiche e strumenti che le consentano di gestire tali comportamenti. La ‘signora’ ha ammesso di avere, come unico strumento a sua disposizione per ‘ spronare’ un alunno, un linguaggio che lede l’ autostima del bambino. La violenza sui bambini non è’ solo fisica. Spesso la violenza verbale ha altrettante conseguenze di quella fisica.
Eppure non ci sono indizi gravi… aspettiamo il prossimo video di violenza sui bambini in classe per definire gravi questi comportamenti. È’ poi …è’ meno rilevante che la denuncia non sia partita dalla madre del bambino? Gli altri bambini della classe ed i loro genitori non hanno voce ?
Il comportamento dell’insegnante sarebbe giustificato dalla reazione ‘ maleducata’ del bambino che ha risposto con le boccacce?chiaro che un bambino che reagisce in modo sbagliato deve essere educato ad altri comportamenti. L’ insegnante per farlo quindi è’ autorizzata ad insultare un bambino?vergogna!
Probabilmente non ho competenze in materia giuridica ma resta l’ amarezza, lo sdegno di fronte a questi fatti. Manteniamo alta l’attenzione sui bambini, mettiamoci in ascolto perché a volte loro ‘dicono’ cosa accade intorno a loro e spesso siamo noi adulti che non li ascoltiamo.