BRINDISI – Lancia da Brindisi la proposta di abolire i sindacati. Beppe Grillo in piazza Mercato per il suo “Tsunami Tour” del Movimento 5 stelle, ha paragonato i sindacati ai partiti. “Vecchie strutture” che andrebbero abolite perché le “aziende sono di chi lavora”. Centinaia di persone ad ascoltarlo, sostenitori e curiosi, ma anche tanti applausi alle sue proposte. E non sono mancate le provocazioni.
“Voglio uno Stato con le palle. Qualsiasi governo durerà sette al massimo otto mesi se non ci siamo noi. Dobbiamo entrare in Parlamento per scardinare la casta dall’interno” sulla base di questo ha chiesto ai brindisini di seguirlo nella sua battaglia contro la vecchia politica. “Le nostre idee non sono di destra o di sinistra. Le nostre sono buone idee. Andate e portate il nostro verbo“, ha concluso il suo comizio.
“Il verbo del Movimento 5 Stelle è la democrazia”,ha detto il suo leader, accompagnato a Brindisi dai candidati cittadini della sua lista, Giovanni Muci e Francesco Bevacqua.
Parlando del redditometro afferma: “Nessuno si prende la paternità di questo strumento anti evasione: è figlio di padre ignoto. Vogliono sapere la provenienza dei nostri soldi ma loro non ci dicono come e dove vengono spesi i nostri soldi”.
Sulle donne in politica: “Se ci voterete in Parlamento – ha aggiunto – ci andranno molte donne, almeno il 55%. Non saranno donne siliconate ma donne che crescono i loro figli”.
Poi un passaggio sulla politica internazionale, entra nel merito della vicenda che tocca il Mali: “Io voglio decidere attraverso un referendum per dire sì o no al Mali, è questa la via. Perché poi arrivano le ritorsioni e ci mettono a rischio di attentati. Stiamo di nuovo entrando per missioni di pace in guerra – ha aggiunto -. Siamo un impianto logistico per i francesi che bombardano il Mali. Noi abbiamo l’articolo 11 della Costituzione che ci impedisce di fare questa cosa”.
“Potevo starmene a casa mia – commenta così la sua scesa in campo – ma non me la sentivo di fare il pensionato a 65 anni, mentre il mondo va allo sfacelo. Non sono un leader, noi non siamo un partito con un leader e non sono candidato. Molti si chiedono chi me lo fa fare. Me lo fa fare, un sogno”.
Carmen Vesco
Sono Massimo Abate, un brindisino, e vi comunico la mia candidatura al Senato con la lista Monti per la Provincia di Brindisi. Il mio pensiero è per un Italia equa a tutti i livelli: principi di meritocrazia a base delle carriere statali, concorsi pubblici trasparenti con sole prove scritte informatiche con esito immediato, riduzione delle tasse per redditi inferiori a 30.000 euro, incentivi fiscali per le aziende del Sud, possibilità di detrarre le spese quotidiane nella dichiarazione dei redditi, agevolazioni per i pensionati, agevolazioni per attrarre le imprese estere al Sud, sviluppo del turismo e supporto per l’associazionismo e le cooperative, nei ns territori. Naturalmente bisogna prevedere anche un aiuto specifico per la ns agricoltura ed in particolare per i prodotti di punta: il vino e l’olio. Queste le mie prime idee per uno sviluppo economico basato sul rilancio dei consumi ed un maggiore reddito delle famiglie/imprese. Per questi obiettivi ho deciso di impegnarmi in prima persona e di mettere a disposizione del Sud le mie competenze e la mia cultura. Abbiamo evitato con sacrificio di diventare la Grecia2, ora i sacrifici devono farli le Banche e le Multinazionali. Aiutatemi con il Vs. voto a porre le basi per un’Italia più onesta. VOTATEMI QUALE UNICO CANDIDATO AL SENATO RESIDENTE NELLA PROVINCIA DI BRINDISI. SOSTENETE UN BRINDISINO PER SOSTENERE LA PROVINCIA DI BRINDISI.
Vi sarò grato se mi contatterete per approfondimenti o notizie: m_abate@email.it.
Grazie.
Dott. Massimo ABATE
Brindisi
Presidente delle associazioni senza scopo di lucro Assosaluteitalia.it e Assoimpreseitalia.it