FASANO – Un atto dimostrativo, un gesto compiuto dinanzi alla sua convivente. Si è dato fuoco il 9 novembre scorso ed è morto ieri sera (15 novembre) Claudio Pagano, 32enne di Copertino residente a Fasano che il 9 novembre scorso si cosparse di liquido infiammabile per darsi fuoco. La sua convivente, I.A. è stata denunciata a piede libero per omissione di soccorso. Sul corpo del giovane verrà eseguito l’esame autoptico.
Il 32enne si diede fuoco il 9 novembre scorso, riportando ustioni sul 50 per cento del corpo. Una decisione che, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della Compagnia di Fasano, fu presa dopo una discussione animata con la compagna. Insieme si recarono in un campo nelle campagne fasanesi e l’uomo, forse per dimostrare il suo attaccamento alla donna, minacciò di darsi fuoco. Dalle minacce, sarebbe però a breve passato ai fatti: si sarebbe cosparso di liquido infiammabile e avrebbe acceso una fiamma con un accendino, che si è propagata sul suo corpo.
La donna avrebbe spento le fiamme, riportando lievi ferite, ma sarebbe poi fuggita, senza chiamare il 118, allertato dallo stesso Pagano. L’uomo fu trasportato presso l’ospedale Perrino di Brindisi: dapprima ricoverato nel reparto Grandi Ustionati, nel tardo pomeriggio di ieri le sue condizioni si sarebbero aggravate, tanto da rendere necessario il trasferimento d’urgenza in Rianimazione, dove i medici sono stati costretti a dichiararne il decesso.
Il corpo del giovane è nella camera mortuaria del Perrino, in attesa che venga conferito l’incarico per l’autopsia, già disposto dal pm Bucchieri. Per la compagna, I.A., è scattata la denuncia per omissione di soccorso.
A.P.
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