Due festival in due giorni, l’ascesa e il ritorno della brindisina Sabina Andrisano in Puglia

BARI – Una nuova soddisfazione per Sabina Andrisano, giovane regista brindisina che torna nella sua regione d’origine per approdare prima all’International Bari Gender Film Festival (che si svolge da oggi, 13 novembre sino a domenica 15 Novembre), ma non solo: da sabato 14 novembre e sino al 21 sarà impegnata nel Foggia Film Festival, con presidente di Giuria Giovanni Veronesi, come unica donna selezionata.

La Andrisano, nativa di Erchie, torna in Puglia con il cortometraggio “Tutto su Madeleine”, ambientato in una provincia lombarda e in cui si raccontano alcune dinamiche prettamente femminili in un ambiente borghese, in cui dominano l’invidia, la competizione e la gelosia. Al centro della storia la pasticcera 50enne Madeleine (Ornella Rossetto) e il giovanissimo René (Eugenio Coppola), accusati da un gruppo di pettegole di essere amanti. La maldicenza nasce e si costruisce attorno alla tavola di Vilma, una donna arrogante e superficiale che assieme alle sue amiche costruisce un universo immaginario, basandosi su impressioni personali e supposizioni, ma finiranno per essere esse stesse vittime della loro cattiveria.

Il cortometraggio è stato girato in Lombardia nella primavera 2015 e vuol far riflettere sulla libertà di espressione, sul diritto alla diversità e sull’affermazione della propria identità, caratteriale e di genere,  attraverso i toni leggeri della commedia. Una costruzione stilistica tra il grottesco e il naif, una fotografia che lascia spazio ai colori, un’accurata attenzione alla composizione sia in termini scenografici che di luce e costumi.

Sabina Andrisano è di laureata al Dams di Bologna e dopo la specializzazione in Cinema Televisione e produzioni multimediali, ha voluto proseguire il suo percorso diplomandosi in regia, presso l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio. La Andrisano ha deciso di tornare nella sua regione grazie al fiorente periodo per le produzioni cinematografiche, per le location e i volti che la regista vuole raccontare nei suoi prossimi lavori. Un ottimo lavoro promosso dall’Apulia Film Commision, che si è mostrata radicata sul territorio e attenta nell’individuazione delle maestranze, che non si farà sfuggire l’opportunità data dal rientro, in controtendenza, dei giovani che pur ad alto rischio ritornano dopo un periodo di formazione al nord o all’estero, nel proprio paese.

A.P.

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