Vantaggiato torna in carcere. Le immagini

BRINDISI-Ha deciso di essere in aula per assistere al processo che lo vede come unico imputato Giovanni Vantaggiato. Era nella seconda cella dell’aula Metrangolo del tribunale di Brindisi, la più grande di tutto il palazzo di giustizia. Non c’era nessuno dei suoi parenti, nè la moglie nè le sorelle che lo vanno a trovare in carcere. Un uomo di piccola statura, i capelli bianchi,  peso poco più di 40 chili, quando entra lo sorreggono dei poliziotti, come se non riuscisse a camminare, come se non avesse la forza.

E’ difficile vederlo, una schiera di agenti è davanti a lui, lo copre dalle telecamere e dal pubblico. E dagli occhi di quelle ragazze rimaste ferite e dai loro genitori. Niente riprese in aula all’imputato, così stabilisce la Corte su volontà di Vantaggiato.

Il suo legale Franco Orlando chiede la perizia psichiatrica per accertare se è capace di intendere e di volere, e se ha la capacità di stare in giudizio. Se la perizia dovesse confermare la seconda ipotesi, il processo sarebbe congelato, sino a quando Vantaggiato non starebbe nelle condizioni di affrontarlo, con rituali controlli. E questo potrebbe dire non svolgerlo più.

L’udienza è terminata alle 16:45 circa, Vantaggiato è stato scortato giù e con il cellullare della penitenziaria è stato riportato in carcere

Lu.Po.

2 Commenti

  1. E credo sia impossibile al giorno d’oggi, effettuare richiesta per poter catturare il suo volto con le telecamere. Ha fatto troppo , tanto per poter avere questi diritti e questi lussi di non essere ripreso.

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