BRINDISI- Scuotere le coscienze per dire basta al degrado, alla violenza e all’indifferenza. Lo striscione è stato lasciato in chiesa, sarà lì all’ingresso di San Nicola. La parrocchia del quartier Paradiso si ribella a quella che potrebbe diventare un’assuefazione, la normalità. I parroci Don Cosimo e Don Pierluigi con il gruppo pastorale domenica mattina con una marcia silenziosa hanno lanciato il loro appello alla comunità di questo quartiere della periferia di Brindisi dove troppe volte prevale la violenza e l’indifferenza. Alla marcia hanno partecipato in tanti, ma qualcuno quella festa di riscatto l’ha rovinata qualche ora dopo con la devastazione dell’unica scuola media del quartiere presa d’assalto dai teppisti. Don Cosimo Zecca che da due anni dirige la parrocchia non intende però fermarsi, questo è solo l’inizio. “Quando hanno rotto la statua della Madonna in piazza- ci racconta il parroco che ci accoglie nella sala intitolata a Don Pino Puglisi- mi sono chiesto cosa fare. Se restare in silenzio o reagire. E qui abbiamo scelto la seconda. Da troppi anni questa gente assiste a questi atti vandalici e al sopruso. C’è il rischio che diventi un’abitudine.”
Don Cosimo ci parla di ragazzini lasciati soli, di un’emergenza educativa in una quartiere dove è alto il tasso di povertà e di disoccupazione. La caritas della sua chiesa assiste circa 100 famiglie. Furti nelle case, nelle attività commerciali, più volte scassinate le luminarie della chiesa.
“Qui c’è rabbia- aggiunge- disperazione. Questa gente non deve essere lasciata sola. E’ importante che anche ciò che la circonda sia ben curato non sia lasciato al degrado. Le piazze, gli edifici, le strade”.
Non vuol cadere nella polemica, e al sindaco che ha chiesto alla chiesa di essere più presente e lasciare aperte le porte Don Cosimo risponde: “Che la chiesa è sempre aperta. Con la collaborazione di tutti noi ce la possiamo fare”.
Ascoltate questa video-intervista a Don Cosimo
Lucia Portolano
Abbiamo bisogno di Sacerdoti di Strada che portino addosso il profumo delle pecore , solo in questo modo si può condividere la Croce che gli ultimi portano sulle spalle .
Condivido la riflessione precedente, purtroppo oggi giorno siamo abituati e circondati da preti di palazzo che non trasmettono nulla se non che il loro profumo avvolgente di DOLCE GABBANA, ARMANI , BALESTRA ecc…..
Abbiamo bisogno di Sacerdoti di Strada che portino addosso il profumo delle pecore , solo in questo modo si può condividere la Croce che gli ultimi portano sulle spalle .