Sequestrate nel porto 6 tonnellate di cetrioli di mare, multa da 14mila euro

BRINDISI- Sei tonnellate di oloturie, cosiddetti  cetrioli di mare, sequestrate nel porto di Brindisi.

L’operazione è stata  condotta dal Nucleo Ispettivo del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari.

Venerdì scorso,  durante un controllo a bordo di un automezzo pronto ad imbarcarsi per la Grecia sono stati trovati diversi vasconi d’acqua all’interno dei quali si trovavano le oloturie.

L’oloturia, specie protetta,  viene pescata nei nostri mari e successivamente lavorata nel paese ellenico per poi essere esportata verso i paesi orientali dove viene ritenuta una prelibatezza.

 Si tratta dell’ennesima operazione svolta dai militari della Guardia Costiera a tutela della specie marina “oloturia” che svolge un ruolo importante nell’ecosistema marino. Infatti in pochi mesi sono state sequestrate circa 22 tonnellate di oloturie.

 Oltre al sequestro è stata elevata a carico di tre commercianti (di cui uno greco) operanti nel settore ittico sanzione amministrativa di 14mila euro.

BrindisiOggi

2 Commenti

  1. C’è sproporzione fra il danno ambientale e la sanzione comminata! Due euro più o meno al chilo, quando si è individuati, possono essere comunque un buon affare per i trafficanti. Occorrono deterrenti maggiori.

    • non l ho vedo un reato di proporzioni epiche…. anche se si pensa che il governo apre le porte alle trivellazioni e se pensa al segreto di stato delle navi dei veleni… e una specie di depistaggio mediatico….. parlate di salvaguardare il mare contro le multinazionali o avete paura…… la capitaneria non si mette

      contro i big ….

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