Processo Asl, in aula il maresciallo dei Nas fa i nomi dei politici che avrebbero gestito appalti e assunzioni

BRINDISI- Appalti truccati alla Asl e presunte tangenti, entra nel vivo il processo del primo stralcio dell’inchiesta che vede imputate 13 persone, tra queste gli ex dirigenti dell’azienda sanitaria locale e l’ex capo dell’Area tecnica, Vincenzo Corso, ritenuto dagli inquirenti il deus ex machina di tutta la vicenda. Questa mattina al banco dei testimoni, il maresciallo dei carabinieri dei Nas di Taranto Marco Senatore, che insieme ai militari della guardia di Finanza di Brindisi, ha condotto le indagini. Si tratta del primo test della pubblica accusa. Ma ciò che emerge dalla sua ricostruzione è uno scenario alquanto desolante per la politica locale di quel tempo, ma anche per qualche esponente che ancora oggi riveste importanti ruoli politici istituzionali.  A sostenere il teorema accusatorio numerose intercettazioni telefoniche e ambientali ma anche pedinamenti e altri riscontri. Gli investigatori parlano di  una cupola politica nella gestione degli appalti e delle assunzioni. Esponenti del centrosinistra.

A rappresentare la pubblica accusa il pm Giuseppe De Nozza, la sua prima domanda ha centrato immediatamente il cuore della questione,  chiedendo al maresciallo di descrivere quali erano le dinamiche che governavano l’assegnazione degli appalti alla Asl, il periodo di riferimento era 2007 per la gara della Global service affidata poi alla ditta Revi di Lecce, che tuttora svolge il servizio. Senatore risponde che dalle indagini è emerso che l’allora direttore amministrativo Alfredo Rampino aveva incontrato  prima Carmine Dipietrangelo (noto esponente dei Ds ed ex vice presidente del consiglio regionale), poi tornato in ufficio, aveva parlato con il direttore generale Scoditti e aveva disposto l’assegnazione della gara a Corso, nell’intercettazione ambientale si sente che Rampino avrebbe detto: “mi ha detto Carmine”. Inoltre successivamente Dipietrangelo sarebbe stato  visto con l’imprenditore che poi aveva vinto la gara.  Non solo,  ma nelle indagini emergono numerosi incontri tra l’esponente dei Ds e lo stesso direttore amministrativo, in un bar, in una stazione di servizio, ma anche nello stesso ufficio dell’Asl.  Il maresciallo fa riferimento ad una chiara gestione politica degli appalti, che definisce anche “una cupola politica”, ingerenze che verrebbero più volte confermate anche in altre circostanze, così come riporta nella sua informativa già depositata alla Procura.

Altra questione il capitolo assunzioni, in questa rete finiscono altri due nomi. Senatore cita in aula l’allora consigliere regionale  della Margherita Alfredo Cappellini e Pino Romano, ancora oggi consigliere regionale del Pd. Nelle intercettazioni ambientali emergerebbe che Rampino avrebbe detto agli imprenditori, che avevano vinto le gare, che per le assunzioni i referenti erano Cappellini e Romano. Sono documentati alcuni incontri con i due politici.

Questo solo l’inizio di una lunga ricostruzione dei fatti  di 38 gare che secondo gli inquirenti sono state  truccate dal 2006 al 2011 per un giro di affari di 34 milioni di euro. Per i politici i reati sono tutti prescritti o archiviati, gli altri imputati devono rispondere a vario titolo di  associazione per delinquere, turbata libertà degli incanto, rivelazione di segreti d’ufficio, falso ideologico per induzione e corruzione.

La prossima udienza è stata fissata per il 2 dicembre prossimo, sarà ancora ascoltato il maresciallo Senatore, che ha ancora tanto  da dire così come ha già riportato nell’informativa, come l’appalto di Manutencoop.

Intanto nuove intercettazioni telefoniche sono state trascritte con perizia e depositate dove viene fuori il nome di un altro politico locale che oggi riveste un importante ruolo istituzionale che avrebbe influenzato delle assunzioni, ma anche interferito per non far assumere una ragazza. Tutto registrato. Ma questo è un altro capitolo e riguarda il filone di indagine seguito dalla Guardia di finanza, che emergerà nelle prossime udienze.

Lucia Portolano

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