FRANCAVILLA FONTANA– Condannato per omicidio, evade i domiciliari e torna in carcere. Uccise la moglie a colpi di matterello dopo l’ennesima lite per gelosia, ora torna in carcere per espiare la sua condanna. Si tratta di Dante Casalino, 61enne di Francavilla Fontana, riconosciuto responsabile della morte della moglie avvenuta il 5 dicembre del 1994. All’epoca dei fatti Casalino viveva con la moglie ed un bimbo di 6 anni a Bettola di Calvignasco, vicino Milano. Al culmine di una lite per motivi di gelosia Casalino, all’epoca dei fatti 43enne, colpì a morte la moglie, Rosa Italiano, con un mattarello da cucina , lasciandola in una pozza di sangue. Poi con estrema lucidità dopo aver mandato a letto il figlioletto di 6 anni, infilò la testa nel forno nel tentativo di togliersi la vita con il gas. L’uomo fu salvato in extremis dai vicini di casa avvertiti dal figlioletto che nel frattempo aveva scoperto il cadavere della madre. Ora a distanza di 19 anni l’Ufficio di Sorveglianza di Lecce ha emesso nei confronti di Casalino un ordine di misura di sicurezza detentiva eseguita dai carabinieri di Francavilla Fontana, visto che l’uomo da diversi anni risiede nella città degli Imperiali. Casalino che dovrà espiare la pena d’anni 1 di reclusione, è ora ristretto nel carcere di Brindisi nell’attesa di essere trasferito presso la “Casa di reclusione – Casa di lavoro” di Sulmona (AQ) per la definitiva espiazione della pena.
BrindisiOggi
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