Elezioni a Cellino, Bruno ed Emiliano sostengono Budano, il Pd cittadino: “Una candidatura costruita nelle stanze buie della politica”

CELLINO SAN MARCO- Si infiamma la campagna elettorale a Cellino San Marco dove il prossimo 15 novembre si andrà alle urne per scegliere il primo cittadino e la nuova giunta.

Il segretario provinciale del Pd, Maurizio Bruno appoggia la candidatura di Gianluca Budano, espressione della lista civica “Ricostruiamo Cellino”, Michele Emiliano interviene via Skype, e la sezione cittadina del partito democratico a Cellino insorge con lo stesso Emiliano.

“Sig. Segretario Regionale- scrive Mancullo- ma Lei lo sa che in quella lista non c’è nessun tesserato, e tanto meno alcun dirigente, del Partito Democratico? Ma Lei lo sa che a Cellino esiste una sede PD con più di 70 iscritti? Si informi, una delle più alte percentuali di iscritti dei paesi della provincia di Brindisi. Numero di iscritti che, tra cancellazioni e nuove iscrizioni, rimane tale tutti gli anni, anche negli anni di rinnovo delle cariche, quando in altri paesi si consuma la porcilaia della compravendita delle tessere e il numero degli iscritti cresce esponenzialmente per poi decimarsi l’anno successivo”.

Il segretario cittadino rincara la dose quando poi aggiunge: “Ma Lei lo sa che il Partito Democratico di Cellino, con regolari assemblee come da Statuto, ha deciso di formare una lista per le prossime elezioni amministrative del 15 novembre, nella quale figurano ben sei candidati consiglieri (su dodici) con tessera PD o dirigenti PD?

 Ma Lei lo sa che il Partito Democratico è l’unico partito organizzato a Cellino San Marco ed è presente con una propria sede ed è attivo sul territorio 365 giorni all’anno? E lo sa che è sempre presente, non solo quando ci sono le elezioni comunali, ma è presente soprattutto durante le elezioni politiche, Provinciali e in ultimo Regionali? Dove l’impegno dei tesserati si è tradotto, per Lei e per il partito, in un grosso successo?”.

Macullo chiosa: “Invece, Lei Sig. Segretario Regionale (insieme al Sig. Segretario Provinciale, sull’operato politico del quale stendiamo il famoso “velo pietoso”), facendo carta straccia di regole di partito (e di convivenza civile) scritte e non, senza nemmeno aver sentito i rappresentanti locali, state sostenendo una candidatura a Sindaco che non viene dal territorio, ma che avete costruito in laboratorio in quelle stanze buie della politica (?) che allontanano sempre più i cittadini dalla partecipazione.

 Credevamo che i tanti gravosi impegni del Presidente della Regione Puglia non consentissero l’attenzione dello stesso a un piccolo paese di meno di settemila abitanti e per questo non lo abbiamo tirato dentro a questioni che credevamo interne al paese. Ma ci siamo sbagliati, così non è stato e il Presidente della Regione Puglia ha trovato il tempo e il modo di intervenire a sostegno di una lista civica contro il Partito Democratico di cui è il Segretario Regionale”.

BrindisiOggi

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